Di Davide Cucinotta
Un giorno neanche tanto lontano diremo addio ai laboratori di analisi e alle code dal medico: basterà salire in macchina per avere un quadro completo sul proprio stato di salute. Nulla di fantascientifico, si tratta di un progetto a cui stanno lavorando i centri ricerca del marchio Ford, svelato da poco allo "IEEE Body Sensor Network Conference", un simposio per scienziati e cervelloni riuniti dall'idea meravigliosa di allargare i confini di elettronica, informatica e biomedica.Tutto nasce dall'intuizione di chi vuole gettarsi nel futuro prima degli altri, scovando nuovi e inediti motivi al vecchio e sacrosanto scopo di convincere la gente che è ora di cambiare l'auto. Da lì, appunto, antenne dritte e pronte a fiutare i trend che vanno e che andranno da qui a poco. Sul resto basta guardarsi attorno e capire: oggi due sono i settori su cui la gente è disposta a spendere qualcosa di più: cibo & vino da una parte, salute & benessere dall'altro. Ma visto che soprattutto il vino con le auto non ci è mai andato molto d'accordo, non restava che scovare qualcosa legato al wellness.
Stabilito il punto di partenza, squadre di tecnici e ingegneri si sono tolti il sonno tirando fuori dalle loro notti in bianco dei dispositivi che mettessero d'accordo l'auto e la salute. E sembra pure che ci siano riusciti, annegando nei sedili un apparecchio per l'elettrocardiogramma e dotando alcuni prototipi di un altro sistema in grado di misurare il glucosio nel sangue, con il risultato numerico mostrato in tempo reale sul quadro comandi, fra la spia dell'olio e quella della pressione pneumatici. E non siamo che all'inizio, perché il meglio - assicurano alla Ford - arriverà quando le auto saranno totalmente connesse alla rete.
L'unico piccolo neo, nel quadretto idilliaco dell'auto come miglior amica dell'uomo, sta forse nella regolazione della sensibilità delle apparecchiature: gli automobilisti sono una razza portata a scatti d'ira, nervi a fior di pelle e odio profondo verso il prossimo e quello ancora dopo. Roba da far saltare in aria i sensori.