Il corpo di uno dei più noti gangster americani, John Dillinger, sarà riesumato 1l 16 settembre, a patto che la sua bara blindata con il cemento possa essere aperta in base alle normali procedure, senza scomodare squadre di demolitori. Il nipote di Dillinger, il criminale degli anni '30 ucciso in una sparatoria con agenti dell'FBI fuori da un cinema di Chicago, ha ottenuto il permesso di far riesumare il corpo del suo famigerato parente che da allora riposa nel cimitero di Indianapolis. Le autorità non hanno ancora rivelato esattamente perché il nipote Michael C Thompson vuole la riesumazione. Ma gli operai del cimitero si troveranno di fronte a una sfida: il padre di Dillinger aveva fatto rinforzare la sua bara con quattro lastre di cemento, apparentemente per scoraggiare i vandali.
Insieme a Bonnie e Clyde, Machine Gun Kelly, Ma Barker e Pretty Boy Floyd, Dillinger è diventato un nome tristemente famoso nell'era della Grande Depressione, mentre la sua banda aveva collezionato una serie di audaci rapine in banca attraverso tutto il Midwest, lasciandosi alle spalle una scia di sangue ma anche di ammiratori, soprattutto donne. Dillinger si atteggiava a Robin Hood e si ispirava, nei modi e nella comunicazione, al mitico Jesse James.
Mentre la polizia e gli agenti federali, che dovevano catturarlo vivo o morto, anzi meglio morto, cacciavano disperatamente la sua banda, che uccise dieci persone, divenne un improbabile eroe per milioni di americani che subirono le rovinose conseguenze dello scontro di Wall Street Crash del 1929. Rapinare le banche suonava come una sorta di vendetta contro chi aveva mandato in rovina milioni di famiglie.
Arrestato più volte, Dillinger era riuscito sempre a fuggire. L’ultima volta,quando ormai l’America benpensante ai attendeva la pena di morte e un’esecuzione sulla sedia elettrica, lui era in attesa di giudizio per l'omicidio di un agente di polizia di Chicago ma riuscì a fuggire. Dopo, un intervento di chirurgia plastica e le impronte digitali con l’acido per restare libero. Ma i federali avevano convinto la tenutaria di un bordello di Chicago, Ana Cumpanas, di origine romene, che gli aveva affittato una stanza, a collaborare per il timore di essere espulsa dagli USA. Lei disse che il giorno in cui avesse indossato un vestito rosso significava che l’uomo con lei era il furbissimo bandito. La “signora in rosso”, comparve una sera all’uscita di un cinema, il Biograph Theatre, che Dillinger aveva scelto per trascorrere una serata di relax con la sua compagna e con chi lo tradì. E’ vero che, dopo, la “signora in rosso” disse che l’FBI l’aveva ingannata, gli avevano infatti promesso che il suo amico sarebbe stato solo arrestato. Invece fu un agguato. Dillinger fu ucciso in mezzo alla folla, centrato da una pioggia di proiettili. Fece in tempo a vedere in faccia il suo killer, il G-Man Melvin Purvis, dopo una caccia all'uomo durata mesi.