Prima il carcere di Pisa, dopo la notte dell'arresto„ poi Livorno. Antonio Logli, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 20 anni di reclusione per l'omicidio e la distruzione del cadavedere della moglie, Roberta Ragusa, ora è stato trasferito dal carcere di Livorno, dove si trovata dal 10 luglio, a quello di Massa. L'uomo era stato condotto alla Sughere dopo la sentenza della Suprema Corte che aveva confermato le precedenti condanne in primo grado e in appello. Licenziato da parte dal comune di San Giuliano Terme nel quale l'uomo lavorava come amministrativo nel corpo dei vigili urbani, ora deve pagare 156 mila euro di parcelle agli avvocati e ha così ipotecato ville e fondi di famiglia, comprese due abitazioni sull’Isola d’Elba, la casa di Gello e alcuni appezzamenti di terreno sempre nella zona. L’amante, Sara Calzolaio. è già andata a trovarlo in carcere. Per ora, con i figli Alessia e Daniela, vivono tutti assieme nella villa di Gello, non distante dai nonni paterni.