Du cittadini americani e tre nordafricani. Tra loro potrebbero essere gli assassini del carabiniere. In tarda mattinata i militari hanno fermato due persone che sono state accompagnate in caserma per i primi accertamenti. I due avevano una stanza all'hotel "Le Meridien Visconti" di via Cesi, sempre in Prati, a pochi passi dal luogo in cui è stato ucciso - mentre stava arrestando due rapinatori che avevano appena derubato una donna - il carabiniere di 35 anni Mario Rega Cerciello, vicebrigadiere, sposato da appena un mese e tornato da pochi giorni dal viaggio di nozze. Altri due pregiudicati sono sotto interrogatorio. La vittima era stata rapinata in serata e ora si indaga su ogni dettaglio dell'intervento, anche sul contenuto della borsa, il movente del feroce omividio: subito dopo il colpo aveva chiamato il proprio telefonino per recuperare almeno la borsa con i documenti e le chiavi di casa. I due criminali hanno risposto tentando di estorcere alla donna altri soldi: cento euro per restituire la borsetta. Ma all'appuntamento poco lontano dal luogo del borseggio, la vittima è andata accompagnata dai carabinieri. I militari sono intervenuti per tentare di bloccare i due nordafricani. Uno dei degli assassini ha colpito più volte uno dei due militari. Il carabiniere è caduto a terra, mentre il collega, ferito, tentava lo stesso di fermare i banditi. Il vicebrigadiere, trasportato d'urgenza all'ospedale Santo Spirito, è morto pochi minuti dopo il ricovero, straziato da sette fendenti che lo hanno raggiunto anche al cuore. E' successo poco dopo le 3 della scorsa notte, quando una pattuglia della stazione di piazza Farnese è intervenuta in via Pietro Cossa.
Questa mattina, in segno di soliarietà per la morte del collega, numerose pattuglie della Polizia di Stato sono passate a sirene spiegate davanti al comando generale dell'Arma dei Carabinieri.