A modo loro, pensando al rigido protocollo reale inglese, Harry e Meghan hanno abbattuto un muro che resisteva da secoli. La loro intervista, contenuta in “Harry & Meghan: An African Journey”, un documentario trasmesso da “ITV Channel”, è già stata definita “una prima volta epocale nella storia della royal family”.
In effetti, il principe – sesto in linea di successione al trono – e l’ex attrice americana, di tranquillità dal 19 maggio dello scorso anno ne hanno avuta molto poca. Non è quasi passato giorno senza che i famelici tabloid britannici li abbiano messi al centro dei loro obiettivi, concentrando le attenzioni soprattutto su Meghan Markle, l’ultima arrivata e per questo più facile da cogliere in errore.
Ma per quanto nobili, i duchi del Sussex restano due giovani di 35 e 38 anni, consapevoli del ruolo che impersonano agli occhi del mondo, ma desiderosi anche di avere una vita per quanto possibile normale, e non disseminata di trabocchetti, scandali e voci di corridoio. È esattamente questo misto di normalità e vulnerabilità, quello che hanno voluto trasmettere nel documentario realizzato nel corso del loro viaggio in Africa, a pochi giorni di distanza dalla durissima reazione di Harry contro i tabloid che perseguitano senza sosta sua moglie. Una forma di bullismo, aveva detto, che gli ricorda da vicino quello che aveva finito per uccidere sua madre Diana.
Parlano a turno, Harry e Meghan, e a volte è facile intravedere gli occhi che si arrossano: lei racconta di aver provato a restare impassibile senza riuscirci di fronte alle critiche, come la Regina Elisabetta in persona ha imparato a fare, lasciandosi scivolare addosso tutto in un perfetto aplomb inglese. Lui, dopo le indiscrezioni finite sulle prime pagine e mai confermate ufficialmente da Buckingham Palace, ha ammesso che con suo fratello William le cose non vanno per il meglio. “C’è una frattura, ci vediamo meno del solito perché siamo entrambi molto impegnati e al momento siamo su strade diverse. Entrambi eravamo sotto pressione ed era inevitabile che accadesse qualcosa. Ma siamo fratelli, lo saremo sempre: ci sarò sempre per lui, come so che lui ci sarà per me. La maggior parte delle voci che circolavano sono state creato dal nulla, ma tra fratelli accade: hai giornate belle e altre brutte”.
Non manca un accenno a Diana, e di quello che resta di lei: “Pensavo di essere fuori da una forma di esaurimento e depressione, ma tutto è tornato all’improvviso. Oggi ho una squadra di supporto intorno a me, ma la priorità è che ciò di cui è stata vittima mia madre non capiti ancora a mia moglie, perché quello che ho dovuto sopportare è stato incredibilmente brutale. Ogni volta che vedo una macchina fotografica, ogni volta che sento un clic o vedo un flash, la mia mente corre indietro nel tempo”.
Anche Meghan confessa che non aveva idea a cosa sarebbe andata incontro: “Quando ho incontrato Harry i miei amici più cari erano felici di vedermi sprizzare felicità, ma qualcuno mi aveva messa in guardia: “Non farlo, perché i tabloid ti distruggeranno”. Ingenuamente io replicavo ‘Sono americana, tutto questo noi non sappiamo cosa sia’, ma non avevo ancora capito quanto avessero ragione”.
I due, dal 6 maggio di quest’anno genitori del piccolo Archie, hanno espresso il desiderio di voler sparire per un po’ trasferendosi da qualche altra parte, magari in Sud Africa, a Cape Town, ma capiscono anche che sia un’idea alquanto difficile. Rimedieranno con un periodo di riposo lontano dagli impegni ufficiali, per dedicarsi ad Archie, che passerà il primo Natale della sua vita a Sandringham, ma il Giorno del Ringraziamento a Los Angeles, in compagnia della nonna materna. Come una famiglia normale.