Certo, qualche dubbio per la bimba le è venuto, ma la vita è un gioco difficile, ed è meglio capire in fretta come gira il mondo.
Il piano, in cui ha coinvolto Alina Kukanova, una sua collega, era di trovare facoltosi disposti a pagare fior di denaro per assicurarsi i primi passi nel mondo del sesso di una ragazzina.

Dopo mesi di ricerche, l’affare sembrava fatto: un uomo degli Emirati Arabi aveva messo sul piatto 20mila dollari per una notte con la figlia. Ma all’ultimo la trattativa era saltata. Per fortuna – si fa per dire - uomini disposti a sborsare denaro per certe cose non mancano mai: un nuovo cliente si era messo in contatto con Irina e Alina, non resta che discutere i dettagli. Si danno appuntamento in un ristorante di Mosca e le due donne ricevono una busta con il denaro consegnando la ragazzina, ma finita la cena ai polsi delle due scattano le manette.
L’uomo era un agente di polizia sotto copertura, e l’incontro nient’altro che la decisione di intervenire dopo lunghi mesi di indagini e pedinamenti. Il finale di questa storia, per una volta, è di quelli che fa piacere leggere: la ragazzina è stata affidata ai nonni, Alina è finita in galera per tre anni e mezzo, condannata per direttissima. Resta da definire la pena per Irina Gladkikh, che rischia 10 anni di carcere. Dopo aver perso una figlia, forse per sempre.