Una delle maggiori conquiste – per qualcuno limite – della globalizzazione è stata la democratizzazione del viaggio. Se un tempo scavalcare gli oceani e raggiungere mete esotiche era privilegio per pochi, oggi non lo è più, e per di più con costi che sapendo scegliere e aspettare spesso permettono spese realmente contenute. Ma la pandemia ha rimesso in discussione tutto, a cominciare dalla crisi devastante che le compagnie aeree e l’intero settore del turismo stanno attraversando. Man mano che i movimenti in tutto il mondo sono diventati sempre più limitati, è diventato difficile immaginare come sarà l’arte del viaggio al termine del tunnel in cui il pianeta si è infilato a piedi uniti.
“La gente non è cambiata: tutti vogliono ancora viaggiare, ma saranno necessarie molto più cautele di prima - commenta Adam Blake, professore di economia presso il Dipartimento di Turismo e Ospitalità dell’Università di Bournemouth, nel Regno Unito - la prima operazione sarà una sottile opera di persuasione che viaggiare è sicuro, ma dovranno anche essere evidenti cambiamenti reali che dimostrino novi livelli di sicurezza”.
Secondo gli esperti, il turismo ha tutti i numeri per risollevarsi, e chi viaggia potrà godere di trattamenti che finora erano impensabili. “Chi ama le crociere sarà probabilmente attratto da prezzi molto bassi man mano che le compagnie riapriranno le rotte - aggiunge Christopher Anderson, professore di economia alla Cornell University’s Hotel School di Ithaca, New York - la sfida sarà quella di attirare nuovi clienti, un passaggio essenziale per la sopravvivenza”. Secondo Anderson, per rassicurare i viaggiatori, le nuove navi ancora in costruzione potrebbero essere dotate di cabine più grandi per garantire una minore densità di passeggeri a bordo, con riduzione della ristorazione a buffet e incremento dei pasti alla carta per tutti i livelli tariffari. “Tutti, che si tratti di una crociera, di un alloggio o di un hotel, dovranno cambiare il modo in cui monitorano e puliscono gli ambienti in cui i clienti interagiscono”.
Jan Freitag, vicepresidente senior di “Lodging Insights” ha sottolineato che diventerà sempre più fondamentale l’igiene, con “nuove misure visibili” necessarie per mostrare quanto siano pulite le proprietà. Questo significherà disinfettante per le mani ovunque e pulizia regolare e continua delle superfici dure: “Ci saranno regole chiaramente comunicate per far sapere ai clienti, ‘ecco cosa stiamo facendo per tenervi al sicuro’”.
“Se si vuole realmente invertire la tendenza, le compagnie aeree per lungo tempo dovranno volare con posti vuoti a prezzi drasticamente inferiori a quelli degli anni passati”. Diverse compagnie hanno annunciato l’intenzione di eliminare alcuni servizi di ristorazione e di assegnazione di posti intermedi per tagliare i costi e ridurre l’interazione a bordo. E anche se molte aziende si sentono più a proprio agio nelle riunioni e briefing virtuali, Anderson si aspetta che il desiderio di trattare di persona aiuti a stimolare la ripresa delle compagnie aeree. Anderson si aspetta che le compagnie aeree - che hanno esteso una serie di deroghe e di opzioni flessibili di rebooking man mano che l’epidemia avanzava - continueranno ad essere meno rigorose con le spese di cancellazione e di modifica.