Dopo 36 anni, soprattutto nel Regno Unito, con molti collegamenti attivi anche in Italia, l’agenzia di viaggi Superbreak ha cessato l’attività. I piani di vacanza per decine di migliaia di viaggiatori britannici sono ora in pericolo così come i crediti di albergatori e compagnie aeree di mezzo mondo, Italia cmpresa.. Superbreak è stato creato nel 1983, confezionando viaggi e sistemazioni per minibreak nel Regno Unito. Per molti anni è stato un business redditizio e si è esteso anche in Europa. Insieme a molte altre aziende di viaggi, Superbreak ha attraversato nel 2019 un momento difficile, con una forte concorrenza e una significativa incertezza dei consumatori, Insieme alla società consorella LateRooms, faceva parte del gruppo Malvern, che si trova in difficoltà a seguito dell'inadempienza di Cox & Kings (una società separata da Cox & Kings Travel Ltd UK) e aveva cercato invano di trovare un acquirente. Il 1 agosto, la società ha annunciato la cessazione dell'attività, aggiungendo: "Il contact center non è più operativo e quindi non sarà disponibile per ulteriori domande”. Circa 200 dipendenti hanno perso il posto di lavoro. Si stima che circa 400 clienti Superbreak siano ancora in vacanza nel Regno Unito o all’estero con i pacchetti acquistati mesi fa. I costi delle vacanze nazionali saranno coperti dall'Association of British Travel Agents (Abta) - ad eccezione delle prenotazioni solo alberghiere.
Per coloro che si trovano all'estero con protezione Atol, la Civil Aviation Authority (CAA) si farà carico dei costi. Altri 53.000 clienti non hanno ancora effettuato i loro viaggi Superbreak e stavano per partire proprio in queste ore.
Chiunque abbia effettuato una prenotazione con un'agenzia di viaggi deve contattare l'agente e chiedere un rimborso o un viaggio alternativo adeguato. I voucher Superbreak non sono più validi. Un altro satellite della società, LateRooms ha fallito. Sono decine le aziende italiane coinvolte nel fallimento, con pesanti ricadute finanziarie.