Palm Springs sembra una città deserta: nelle ore più calde del giorno a piedi non circola quasi nessuno. Ricompaiono tutti verso sera, quando il caldo asfissiante sembra mollare grazie anche all’ombra delle San Jacinto Mountains. Eppure, quelli che contano, durante il Festival di Coachella dormono a Palm Springs, l’unica oasi di lusso, eleganza e mondanità della contea di Riverside fin dagli anni Venti, quando Hollywood individua proprio lì il luogo ideale dove fuggire nei weekend, se gli impegni di lavoro impediscono di prendere un aereo e volare in Messico o ai Caraibi.
Palm Spring, a 177 km da Los Angeles, diventa il “buen retiro” di gente come Bob Hope, Bing Crosby, Clark Gable, Carole Lombard e del “Rat Pack”, Frank Sinatra, Dean Martin, Tony Curtis, Sammy Davis Jr, Peter Lawford e Joey Bishop. A Palm Springs, il 1° maggio del 1967, arriva Elvis in luna di miele, accompagnato dalla sua scintillante Priscilla. Per i fans, ancora oggi, la “Elvis Honeymoon Hideaway” è una meta di culto: esattamente nove mesi sarebbe nata Lisa Marie, l’unica figlia del Re.
Ma mentre si facevano realizzare la propria villa da architetti di grido, i divi di Hollywood sceglievano di pernottare al “Movie Colony Hotel”, una struttura realizzata dall’architetto Albert Frey nel 1935: 16 stanze, non una di più, in cui e passata gente come Marilyn Monroe, mentre Frank Sinatra organizzava lì le sue celebri feste e Jim Morrison, pieno di chissà che, si era lanciato dal balcone della sua stanza direttamente in piscina. Ma anche il Colony ha ceduto al tempo, chiudendo anni fa fra la malinconia degli abitanti di Palm Springs e dei nostalgici della “golden age” di Hollywood.
È servito l’interessamento di una grossa catena alberghiera di lusso, per restituire alla città l’albergo delle star. Il Colony è stato totalmente ristrutturato cercando di mantenere quanto più possibile il fascino e le architetture dei tempi in cui era di gran moda. La doppia struttura originaria è stata rivista creando nuove stanze e suite: anche l’arredamento, pur ispirato al passato, è stato rinnovato con legno e tocchi di colore vivo, fra sofà e poltrone.
E l’indirizzo del Colony, 726 North di Indian Canyon Drive, è tornato di gran moda, come il resto di Palm Springs, che ancora oggi rappresenta uno dei luoghi più liberal di tutti gli Stati Uniti: è una delle 10 città americane con la più alta concentrazione di coppie omosessuali, palcoscenico per due festival del cinema fra i più importanti e seguiti.