di Marco Belletti
Nel 2018 per oltre il 50 per cento degli italiani le vacanze estive erano durate meno di una settimana e sembra che quest’anno questa tendenza sarà confermata, anche se la spesa prevista sarà leggermente superiore, il 4 per cento in più. È Robintur Travel Group ad aver richiesto al Centro di ricerca e analisi della Coop l’elaborazione di un’indagine sulle intenzioni di vacanza degli italiani, secondo la quale l’ormai cronica stagnazione dell’economia nazionale rallenta la nostra voglia di vacanza ma non la ferma del tutto, visto che l’89 per cento di noi si concederà una breve pausa quest’estate.
Dal sondaggio emergono numerose informazioni interessanti. Anche nel 2019 la meta preferita sarà il mare, scelto dal 55 per cento degli italiani, seguito da città o luoghi d’arte (19 per cento), montagna (14 per cento) e crociere o tour (12 per cento). In crescita rispetto all’anno scorso il mare e i luoghi della natura, mentre le città d’arte e le crociere sono in calo. Il 63 per cento degli italiani preferisce le vacanze nazionali e tra le mete estere forte crescita di preferenze per Maldive (che triplicano le scelte), Stati Uniti, Egitto e Australia. Le destinazioni predilette restano Spagna, Grecia e Croazia, queste ultime due in calo in confronto al 2018 rispettivamente del 14 e del 10 per cento. Forse a causa della Brexit, in forte diminuzione anche chi vorrebbe visitare la Gran Bretagna.
In Italia le mete preferite sono Sicilia, Puglia ed Emilia-Romagna e sono in sensibile crescita le preferenze per Abruzzo, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Calabria.
Un’altra sezione dell’indagine riguardava la programmazione delle vacanze: secondo il Centro di ricerca e analisi della Coop il 59 per cento degli italiani hanno già prenotato le prossime ferie e soltanto il 10 per cento si affiderà a una scelta “last minute”.
Sempre molto elevata (oltre il 70 per cento) la percentuale di chi si organizza da solo le vacanze, mentre a rivolgersi alle agenzie sono il 18 per cento degli italiani. In realtà questo valore sale al 26 per cento considerando chi in parte sceglie e prenota on line ma si rivolge a un’agenzia per finalizzare l’acquisto. Questi dati sono sostanzialmente gli stessi del 2018.
Tra chi decide di appoggiarsi alle agenzie di viaggio per prenotare le proprie vacanze, il 36 per cento lo fa per fiducia (in crescita dell’8 per cento) mentre è in calo chi lo fa per un miglior rapporto tra qualità e prezzo, percentuale scesa al 37 per cento.
Molto probabilmente la scelta tra vacanze esotiche o nazionali è condizionata dal possesso di animali domestici, in quanto sembra che oltre 4 italiani su dieci si porteranno in ferie il cane, gatto o canarino… E a sentir loro non si tratterebbe di necessità ma di una scelta volontaria. Inoltre, due terzi di chi porta in vacanza il proprio animale domestico è disposto a spendere fino al 30 per cento in più pur di trovare sistemazioni “pet friendly”.
Cani e gatti a parte, che cosa facciamo noi italiani quando andiamo in vacanza? Sembrerebbe che l’attività preferita sia mangiare al ristorante, tanto che il 21 per cento lo farà tutti i giorni, il 37 per cento molto spesso e solo il 4 per cento dichiara che non ci andrà mai. Tra coloro che andranno a mangiare fuori casa, sono i più giovani che sperimenteranno cibo etnico o internazionale, mentre gli over 50 preferiranno scoprire nuove alternative della tradizione culinaria. Pochissimi gli italiani che anche in vacanza seguiranno regimi dietetici vegani o disintossicanti: entrambi i valori sono fermi al 2 per cento.
Altre attività che i vacanzieri anticipano di voler fare sono le visite ai musei, la partecipazione a spettacoli teatrali e concerti e – almeno a parole – sembra che anche durante le ferie gli italiani non dimenticano di salvaguardare l’ambiente. Infatti, il 55 per cento tra chi ha partecipato all’indagine afferma di preferire, durante le vacanze, spostamenti a piedi o con mezzi pubblici, il 47 per cento dichiara di evitare ogni spreco di cibo e il 40 per cento di effettuare la raccolta differenziata: probabilmente non si tratta dei turisti in ferie a Roma o a Napoli…
Per chiudere, tra le domande dell’indagine una era dedicata ai desideri impossibili: dove andrebbero gli italiani per la loro vacanza dei sogni? Stranamente – ma neppure troppo, se si cercano motivazioni economiche e culturali – al primo posto l’Italia, seguita da Stati Uniti, Maldive e Giappone.