Il volo FA 411 di Fly Safair da Johannesburg a Durban doveva decollare dall'aeroporto internazionale King Shaka alle 6.15 del mattino. Ma una donna, ancora sconosciuta, ha partorito un feto e lo ha gettato nella toilette dell’aereo (nella foto del Sun). L’orribile gesto è stato scoperto dagli addetti perché il bagno del velivolo risultava intasato. Durante gli ultimi preparativi per il decollo, una dipendente della compagnia aerea ha fatto la macabra e triste scoperta. L’aeroplano era rimasto tutta la notte in un’area dell'aeroporto dopo che era atterrato all’aeroporto nella tarda serata di giovedì. L'equipaggio di Fly Safair ha immediatamente avvisato la polizia che ora ha avviato un'indagine. La linea aerea sudafricana ha detto che "l'individuazione tragica" li ha costretti ad evacuare l'aereo mentre sono partite i primi accertamenti sulle liste dei passeggeri che erano presenti sull'aereo giovedì.
Kirby Gordon, portavoce di FlySafair ha detto in una dichiarazione: "Faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutare le autorità nelle indagini necessarie e ringraziare i nostri clienti fedeli per la loro pazienza con il conseguente ritardo”. Il portavoce della polizia sudafricana, il colonnello Thembeka Mbele, ha detto che "le prime indagini erano in corso" mentre esortava le donne incinte a chiedere aiuto se ne avevano bisogno, invece di gettare un bambino nello scarico di un bagno. "Se hanno un problema, ci sono assistenti sociali, o possono andare alla polizia, che può consigliare loro dove andare”.
FlySafair ha detto che sarebbero stati "felici di offrire rimborsi o cambi gratuiti" ai passeggeri che si trovavano a bordo del volo di linea. Dopo i ritardi, il volo è stato infine cancellato e tutti i passeggeri sono stati dirottati su voli alternativi dall'equipaggio della compagnia aerea a terra. La legge sudafricana è assai clemente con chi commette un aborto cladestino, con morte del bambino. “E’ "molto raro che la persona responsabile dell'eliminazione del feto sia giudicata colpevole di omicidio”, spiega la polizia. Ma forse il caso, questa volta, è un po’ diverso. La donna che lo ha fatto ha commesso un gesto atroce. La sua identità è attualmente ancora sconosciuta.