Lo scorso giugno, Mary Wischusen, 77 anni, è entrata nella cucina della sua abitazione di Clearwater, in Florida, per fare colazione: ha ha fatto appena in tempo a vedere un enorme alligatore nascosto sotto al tavolo. Se l’è cavata con un grande spavento. Qualche giorno dopo è andata molto peggio a Shizuka Matsuki, una 47enne di Platation, divorata da un alligatore di sei metri mentre costeggiava un piccolo fiume in compagnia dei suoi cani.
Due episodi, insieme a molti altri, che hanno fatto suonare l’allarme delle autorità della Florida, lo stato americano in cui secondo alcune stime vivono 1,3 milioni di alligatori. Le statistiche parlano di incidenti dovuti soprattutto a imprudenze, ma finora la convivenza aveva permesso di trasformare gli alligatori in una delle più richieste specie animali dai tour per turisti nelle paludi delle Everglades. Ma ora, qualcosa sta cambiando: decine e decine di segnalazioni, molto spesso documentate con foto e video, raccontano di avvistamenti molto ravvicinati con i temibili rettili, che avrebbero improvvisamente preso coraggio arrivando dove fino a poco tempo fa non si avventuravano. E per di più con un’agilità insospettabile: una delle immagini più inquietanti, degna di un film horror, mostra un alligatore che riesce ad arrampicarsi lungo una recinzione fino scavalcarla. Le autorità hanno raccomandato di fare molta attenzione, assicurando di aver intensificato i pattugliamenti.