Con i suoi colleghi, gli artisti spiantati e geniali che negli ultimi anni dell’Ottocento affollavano Montmartre, la celebre collina di Parigi, Toulouse-Lautrec divideva solo l’enorme talento e quella straordinaria capacità di superare gli “Impressionisti” per calarsi nelle notti parigine, anche quelle più infime, dove era facile annegare fra assenzio, tormenti e ragazze che danno tutto, ma non l’amore. E pensare che Henri de Toulouse, visconte di Lautrec, barone di Montfa, barone di Labruguière, barone di Ferrats, barone di Puy-Saint-Pierre, barone di Castayrac e signore della Roquette, il futuro non aveva che da sceglierselo. Era nato in una delle più nobili e prestigiose famiglie di Francia, ma il destino gli aveva negato un dettaglio fondamentale: la salute. Affetto da picnodisostosi, una malattia genetica alle ossa che costringe al nanismo, è nell’arte, che Toulouse-Lautrec trova una strada per difendersi dall’emarginazione e lo sberleffo che lo accompagnavano da sempre.
Il suo è un mondo illuminato dai fari della ribalta: la vita “bohémienne”, gli artisti, il Moulin Rouge, i teatri, le riviste umoristiche, le prostitute. È questo l’accattivante mondo di Toulouse-Lautrec, genio che divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi che hanno segnato un’epoca rimanendo ben impressi nell’immaginario collettivo. L’aristocratico visconte di Lautrec lascia la scena alle soglie del XX secolo, il 9 settembre del 1901. Non ha ancora trentasette anni: un’epoca si chiude con lui.
La mostra “Toulouse-Lautrec. La Ville Lumière”,in programma dal 10 aprile al 29 settembre prossimo presso la Villa Reale di Monza, curata da Stefano Zuffi e con il patrocinio del Comune di Monza, prodotta e organizzata da “Arthemisia” in collaborazione con l’Herakleidon Museum di Atene, presenta manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, video, fotografie e arredi dell’epoca che riscostruiscono uno spaccato della Parigi bohémienne, riportando i visitatori indietro nel tempo.
Tra le opere più celebri presenti in mostra litografie a colori (come “Jane Avril”, 1893), manifesti pubblicitari (“La passeggera della cabina 54” del 1895 e “Aristide Bruant nel suo cabaret”,del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in “La Revue blanche” del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.
L’itinerario dell’esposizione, dopo l’introduzione sul personaggio e la sua epoca, è scandito in 11 sezioni tematiche, sempre in rapporto con i grandi cambiamenti storici, tecnologici, sociali e architettonici di Parigi alla fine del XIX secolo, al tempo scintillante della “Belle Époque”.
INFO PRATICHE
Toulouse-Lautrec. La Ville Lumière
Villa Reale di Monza Viale Brianza, 1 - Monza
10 aprile 2019 – 29 settembre 2019
Con il patrocinio del Comune di Monza
Produzione e organizzazione: Arthemisia, con Nuova Villa Reale Monza e in collaborazione con“Herakleidon Museum”, Atene, Grecia
A cura di Stefano Zuffi
Progetto di allestimento: Corrado Anselmi con Andrea Damiano
Orari: dal martedì alla domenica 10.00-19.00, lunedì chiuso
Aperture straordinarie: domenica 21, lunedì 22, giovedì 25 aprile, mercoledì 1 maggio e domenica 2 giugno aperto dalle 10.00 alle 19.00.
Ingresso: intero € 12,00,
ridotto € 10,00
Info e Prenotazioni tel. 039.2240024
Biglietteria online: www.vivaticket.it
Sito www.villarealedimonza.it