Al fianco della strage dei rapper che da anni si consuma sulle strade americane, ce n’è un’altra, altrettanto clamorosa: quella dei wrestler. Dopo la morte sul ring di Silver King, 51 anni, ucciso da un infarto, il colorato e spettacalare che combina le performance atletiche con la teatralità, è di nuovo in lutto. Questa volta a cadere è il nome di Ashley Massaro, meglio conosciuta come “Dirty Diva”, 39 anni, ex stella della WWE (World Wrestling Entertainment), trovata priva di sensi nella propria casa di Smithtown e morta dopo il ricovero in ospedale per cause ancora tutte da chiarire.
Ashley Marie Massaro era nata a New York il 26 maggio del 1979: sangue italiano nelle viene, cresce a Babylon e si laurea in scienze della comunicazione, ma è così bella, alta e statuaria che il mondo dello spettacolo e della moda si accorgono presto di lei. Debutta nel wrestling nel 2005, battendo una dopo l’altra le sette finaliste fino a conquistare il “Raw Diva Search”. Dopo anni di successi ai vertici della categoria, con un seguito enorme di fans, nel 2008 chiude al carriera di wrestler ma inizia quella di personaggio televisivo partecipando al reality “Survivor”, dove si fa notare per i litigi con un altro concorrente che finiscono per infastidire i membri della tribù a cui sono assegnati. Un capitolo a parte lo merita la bellezza, dote innata che nel 2002 le ha permesso di conquistare il titolo di “Miss Hawaiian Tropic USA”, seguito due anni dopo dall’edizione canadese del premio. Compare sulle copertine di “Maxim”, “FHM”, “Femme Fatale” e “Playboy”, dove era già apparsa anni prima della notorietà con lo pseudonimo di Ryan Mackenzie. Nel 2008 il suo nome era stato affiancato ad un’inchiesta relativa ad un’agenzia sospettata di fornire escort d’alto bordo: nello stesso anno, Ashley rivela di essere mamma di una bimba di sette anni dalle condizioni di salute precarie.
Secondo le prime notizie rilasciate dalla polizia, pare sia esclusa l’ipotesi dell’omicidio: si propende più per un suicidio o l’overdose da sostanze stupefacenti.