Nel 1968, con la complicità di Bud Eskin, Steve McQuenn annuncia la nascita del suo “Baja Boot”, un mezzo off-road estremo con 450 CV sotto il cofano e trazione integrale, con cui partecipa alla “Baja 1000”, un’estenuante e pericolosa competizione partita dal deserto intorno a Las Vegas. Dopo appena 237 miglia, il veicolo ha problemi alla trasmissione ed è costretto al ritiro, ma alla storia non importa: il Baja Boot diventa un altro capitolo nella leggenda di McQueen.
Ora, ben 51 anni dopo, la factory automobilistica americana “Scuderia Cameron Glickenhaus”, di proprietà dell’omonimo produttore cinematografico, regista e imprenditore, ha svelato una replica del Baja Boot, quello che se fosse ancora vivo avrebbe voluto Steve McQueen in persona, sfruttando le più moderne e sofisticate tecnologie. Prodotto in piccola serie, il “SCC Boot”, è stato presentato a “The Quail”, evento collaterale alla Monterey Motor Week, e ancora una volta debutterà il prossimo novembre alla “Baja 1000”.
Realizzato in versione racing e stradale, con passo corto e lungo, due porte e scelta fra tetto rigido o in tela, il Baja Boot stradale nasconde un feroce V8 a benzina General Motors da 460 Cv di potenza con sospensioni indipendenti, serbatoio da 170 litri e pneumatici da 17” Goodrich Mud-Terrain. Nella variante da gara la potenza sale a 650 CV e le sospensioni diventano regolabili.