Aveva 85 anni e alle spalle una galleria di personaggi indimenticabili, folli, strampalati, surreali e irresistibili. Mario Marenco se n’è andato al Policlinico Gemelli di Roma, dov’era ricoverato da qualche giorno per quelle che vengono definite genericamente “complicazioni del suo stato di salute”.
Figlio di un colonnello della Finanza, era nato a Foggia il 9 settembre del 1933: laureato in architettura, nel 1960 apre a Roma lo “Studio DEGW”, il suo atelier, che fra i clienti avrà diverse case automobilistiche. Debutta in televisione nel 1972 al fianco di Enzo Jannacci, Cochi e Renato ne “Il buono e il cattivo”: a spingerlo verso il piccolo schermo il successo di “Alto Gradimento” scritto con Giorgio Bracardi e condotto da Arbore e Boncompagni. Con Renzo Arbore, in particolare, nasce un sodalizio artistico che porterà Marenco a creare personaggi come Il colonnello Buttiglione, la Sgarambona, l’astronauta Raimondo Verzo, Ida Lo Nigro, il poeta Marius Marenco, quindi Mr. Ramengo (L’Altra Domenica), il Professor Aristogitone (Sotto le Stelle) e l’indimenticabile Riccardino di “Indietro tutta”.