Per l’ordinanza antivirus, i funerali saranno in forma strettamente privata, ma è quello che Suor Germana avrebbe scelto, se avesse potuto. La “cuoca di Dio”, come tutti chiamavano la suora appassionata di cucina che univa la fede ai sapori, si è spenta a 82 anni a Caronno Varesino, nella Casa di Riposo “San Gaetano dell’Opera Don Guanella” dove si era ritirata da tempo. A darne l’annuncio i suoi fratelli, Sante, Ettore, Bertilla e Giuseppe.
Era stata fra le prime a riscattare il ruolo di chi sta ai fornelli, in tempi non sospetti, quando ancora gli chef non erano divi del teleschermo acclamati come attori e calciatori. Martina Consolaro, il suo vero nome, era nata nel luglio del 1938 a Durlo di Crespadoro, un piccolo paesotto veneto, e a 14 anni aveva iniziato a lavorare come domestica presso una ricca famiglia torinese. Cinque anni dopo entra nell’ordine delle suore del Famulato Cristiano e destinata ad una scuola dove insegnavano cucina ai fidanzati. Nel 1983 esce il suo primo libro, “Quando cucinano gli angeli”: sarà tradotto in 16 lingue vendendo oltre 2 milioni di copie in 32 ristampe. Dal 1987 – ininterrottamente – esce ogni anno l’Agenda di Suor Germana, un vero successo editoriale, esattamente come ognuno dei oltre 40 libri (di cui 15 in dispense settimanali) che raccolgono più di 4.000 ricette semplice, molte delle quali ispirate alla cultura contadina.
Collaboratrice di “Radio Maria”, “Famiglia Cristiana” e “Visto”, grazie al critico Edoardo Raspelli diventa un personaggio televisivo amatissimo, ospite fissa di numerosi programmi. Nel 1990, per incomprensioni con le superiore, lascia l’ordine per entrare, su proposta dell’Arcivescovo, il Cardinale Saldarini, nell’Ordo Virginum.