La decisione risale al 2015, quando il Parlamento Europeo ha votato a favore di “eCall”, rendendolo obbligatorio sulle vetture di nuova immatricolazione a partire dal mese di aprile del 2018. Il prossimo 31 marzo, quindi, è destinata a diventare una data scolpita nel lungo libro della sicurezza stradale, grazie all’entrata in vigore di “eCall”, servizio di chiamata di emergenza che in caso di incidente compone in modo automatico (può essere attivato anche manualmente) la chiamata al 112 segnalando posizione del veicolo, direzione di marcia, numero di passeggeri, condizioni del guidatore e tipo di carburante. Secondo le stime della Commissione Europea, un modo per sveltire del 40% in città e del 50% fuori, l’intervento dei mezzi di soccorso, con la possibilità di salvare ogni anno 2.500 vite umane.
Sapendo dell’entrata in vigore della norma, sono diversi i marchi automobilistici che hanno agito tempestivamente, come ad esempio Mercedes-Benz, che da tempo include fra le dotazioni dei propri modelli un sistema di chiamata di emergenza del tutto analogo a eCall valido per tutto il ciclo di durata della vettura. Un equipaggiamento che, fra l’altro, Mercedes include dal 1998 sulle auto destinate al mercato nordamericano, oggi adottato da 3,5 milioni di veicoli circolanti di 35 paesi diversi.