Il corteggiamento è durato sei mesi: piccoli passi, ammiccamenti, appuntamenti, mi piaci-ti piaccio. Poi ieri - stanotte - dal Salone di Detroit, primo appuntamento dell’anno per l’universo dell’automotive, Ford & Vokswagen hanno annunciato al mondo che sì, questo matrimonio s’ha da fare.
Dearborn e Wolfsburg uniscono le forze in un’alleanza globale destinata a dettare le regole al mondo dell’auto, gettando le basi per un colosso di proporzioni mondiali e i mercati sconfinati. Non è che l’inizio di una profezia ipotizzata anni fa da diversi analisti: presto o tardi, i marchi automobilistici saranno costretti a unirsi, dando il via a tre, massimo quattro poli dell’auto. Le regole, le crisi, i mercati e le sfide sono ormai troppo pesanti per affrontarle da soli, e creare banche d’organi così ampie significa poter proporre modelli a raffica basati su piattaforme condivise, diversi ma uguali nella sostanza, per accontentare i trend, le mode e i gusti. “L’alleanza - ha sottolineato l’ad VW Herbert Deiss – si tradurrà in risparmi per entrambe le società”. “Non si può fare da soli: in questi anni di cambiamenti è necessaria un’evoluzione dell’ecosistema”, gli fa eco il collega di Ford, Jim Hackett.
Ford e VW iniziano piano, si parla di progetti precisi e finalizzati: pick-up, van, auto elettriche e autonome, servizi per la mobilità. I tedeschi portano in dote l’esperienza di Transporter, Caddy e Amarock, gli americani Transit e la famiglia Ranger: mescolati a dovere fanno un ventaglio imprecisato ma altissimo di possibilità future.
Al momento è escluso uno scambio azionario fra i due (che comunque è dato come possibile), ma il futuro sembra segnato: per molti è il primo passo di una fusione che obbligherà altri marchi a seguire la stessa strada, pena vedersi relegare ai margini dei mercati.
I primi frutti dell’alleanza saranno visibili dal 2022 con pick-up e van ad uso commerciale, ma la sfida sarà soprattutto quella delle elettriche, creando modelli “per tutti, e non solo per milionari”, chiaro riferimento a Tesla, che per quanto in crisi continua ad essere una spina nel fianco per i brand di tutto il mondo.
Volkswagen ha anche annunciato un investimento di 800 milioni di dollari per uno stabilimento a Chattanooga, Tennesse, destinato unicamente alla produzione di auto elettriche. Fra i primi a rallegrarsi il presidente Trump, che parla di grande vittoria.