L’improvvisa e violenta comparsa del coronavirus in Italia ha fatto una vittima eccellente: Tom Cruise, L’attore americano, insieme al cast e alla produzione, è stato colto di sorpresa mentre si trovava a Venezia per girare alcune scene del settimo capitolo della saga “Mission: Impossibile”.
Il copione prevedeva alcune sequenze altamente spettacolari da realizzare nei punti più caratteristici della città lagunare, e a Venezia da settimane si erano ammassati i sofisticati materiali di scena, ma la produzione è stata bloccata a data da destinarsi, con probabile slittamento dell’uscita nelle sale del film. “Per la sicurezza e il benessere del cast e della nostra troupe, e per la volontà del governo locale veneziano di bloccare le riunioni pubbliche in risposta alla minaccia del coronavirus, stiamo modificando il piano di produzione”, si legge in un comunicato ufficiale della “Paramount Pictures”.
Cruise, che era giunto a Venezia lo scorso fine settimana in attesa dell’inizio delle riprese, è rimasto confinato insieme al cast all’interno del lussuoso “Gritti Palace”, e proprio in queste ore sarebbe stato “evacuato d’urgenza” nel Regno Unito.
Un portavoce della produzione ha spiegato che il cast e la troupe erano parecchio “spaventati” perché il numero di morti per coronavirus in Italia è in costante aumento. “Ci sono stati incontri con le autorità, ma è chiaro che c’è un grave rischio nella zona. Fermare tutto questo è estremamente costoso, ma non c’è modo per chiunque sia coinvolto nella pellicola di correre il rischio di restare a Venezia. Il ritiro è in corso, a cominciare da alcuni dei grandi nomi che attraverso i loro jet privati stanno lasciando l’Italia il più rapidamente possibile. Molti del cast tecnico stanno facendo lo stesso: è un brutto periodo per stare in giro”.