Secondo i metereologi prevedere le ondate di caldo estivo è più facile del freddo invernale, perché l’aria calda viaggia in quota e difficilmente incontra ostacoli. È l’unica buona notizia legata all’ondata di caldo africano che sta abbattersi sul nostro Paese, come su buona parte dell’Europa. Anzi, per essere esatti, si parla di una delle più intense fiammate da quarant’anni a questa parte. Il punto più alto della graticola, che inizierà lunedì 24, è previsto tra il 27 ed il 29, con picchi compresi fra 37 e 40°, pronti ad arroventare città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Frosinone, Rieti e Sassari. Al momento, l’esattezza delle previsioni si ferma a fine giugno, ma secondo gli esperti il mese di luglio non sarà migliore, con temperature diurne stabilmente ferme oltre i 30° e ondate di afa che non permetteranno alle temperature di scendere neanche di notte al di sotto dei 27°, ma in più si prevedono frequenti e improvvisi i temporali estivi anche di forte intensità.
Crescono in proporzione i rischi per la salute delle fasce più fragili della popolazione, intesi come anziani e bambini, soggetti a disidratazione, stato patologico che ogni anno fa registrare un’impennata di ricoveri nei mesi più caldi dell’anno. A questo, ricordano i geriatri, si aggiungono altri problemi come la solitudine e la difficoltà all’assistenza quotidiana per i servizi spesso dimezzati.
Per contro, secondo i calcoli di “Coldiretti” sono circa 39 milioni gli italiani che in questi giorni stanno chiudendo le valigie, un numero che non si distacca molto dalle cifre dello scorso anno. L’Italia resta la meta preferita per le vacanze per l’86% di chi parte, con il mare in testa alle preferenze (70%), ma crescono le città d’arte, la montagna e la campagna. Chi si sposta opta per la casa di proprietà in località di vacanza, oppure - nell’ordine - ha scelto per tempo strutture alberghiere, B&B, villaggi turistici e agriturismi, che proseguono un trend positivo facendo registrare un +3%.