Il falso medico Jean-Claude Romand, pluriassassino, sarà presto rilasciato dal carcere. Aveva mentito alla sua famiglia per più di 15 anni sulle sue attività professionali prima di pianificare una gelida strage nel gennaio 1993. La Corte d'appello di Bourges ha concesso a Jean-Claude Romand la libertà sulla parola, come annunciato il 25 aprile dal suo avvocato Jean-Louis Abad e dal pubblico ministero. "La libertà sulla parola è stata concessa", ha confermato Abad all'Agence France-Presse, aggiungendo: "Secondo il comunicato stampa della Procura Generale di Bourges, la decisione deve essere attuata prima del 28 giugno. Questo rilascio è soggetto ad un periodo di due anni di sorveglianza elettronica in prova, al termine del quale la persona condannata sarà soggetta a misure di assistenza e controllo per un periodo di dieci anni", secondo Marie-Christine Tarrare, procuratore generale di Bourges. Il falso medico, detenuto da 26 anni, dovrà stabilirsi "in un luogo autorizzato dall'autorità giudiziaria", astenersi dal contattare le vittime e le parti civili e non potrà recarsi nelle regioni dell'Île-de-France, Bourgogne-Franche-Comté e Auvergne-Rhône-Alpes, si legge nel comunicato stampa.
L'assassino e le sue vittime
Jean-Claude Romand deve anche "astenersi da qualsiasi comunicazione mediatica relativa ai crimini per i quali è stato condannato", "riparare in tutto o in parte" i danni che ha causato e "sottoporsi a visite, cure o cure mediche", secondo la stessa fonte.
La Camera dell'esecuzione penale di Bourges ha annullato la decisione del tribunale di Châteauroux, che aveva rifiutato la liberazione condizionale di Jean-Claude Romand l'8 febbraio. Condannato all'ergastolo nel 1996, Jean-Claude Romand era stato rilasciato nel 2015, dopo una condanna a 22 anni di carcere. Per più di 15 anni, il falso "Dottor Romand" aveva mentito al suo entourage, fingendo di essere un medico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prima di uccidere sua moglie, due figli e genitori nel gennaio 1993, quando la verità stava per emergere. Rabbiosa la reazione delle famiglie delle vittime: "Quel mostro ucciderà ancora, non s'è mai pentito, resta solo un sordido assassino", hanno denunciato - invano - i fratelli della moglie del falso medico.