Preoccupano, le parole di Hans Christian Wolters, procuratore del Braunschweig, a proposito della pista che sembrerebbe aver finalmente dato un nome e un volto all’assassino di Maddie McCann. Secondo la procura tedesca, le prove che un uomo incarcerato per un altro crimine, abbia ucciso 13 anni fa la bimba inglese ci sono, ma non sono sufficienti per trascinare il sospetto in tribunale. L’angosciante mistero del destino della piccola Maddie è un caso che ha travalicato il Regno Unito per fare il giro del mondo, e dopo anni di piste false, accuse infondate e scarsissimi progressi, era stata vista come una svolta importante. L’improvvisa accelerazione è arrivata dopo un potenziale collegamento tra la scomparsa di Maddie e quella di Inga, una bambina di cinque anni svanita nel nulla in Germania nel 2015.
“Le cose stanno così: abbiamo un sospetto, conosciamo il nome, abbiamo una foto, sappiamo dove si trova al momento, cioè in galera in Germania, e abbiamo indizi precisi che ci portano a ritenere che sia l’assassino di Madeleine McCann. Ma per la giustizia tedesca, al momento le prove sono al di sotto del livello necessario per portare le accuse in tribunale condannarlo”.
Secondo la legge tedesca, un caso di omicidio può essere aperto solo se ci sono prove sufficienti a rendere la condanna più probabile dell’assoluzione. Friedrich Fuelscher, avvocato che rappresenta Christian Brueckner, il sospetto, ha ricordato di non aver ancora avuto il permesso di fissare un colloquio con il cliente, limitandosi a consigliarlo di “avvalersi della facoltà di non rispondere”.
La procura ha ribadito di non avere alcuna prova che indichi che Maddie McCann sia ancora viva: “Sulla base degli indizi, presumiamo oltre ogni ragionevole dubbio che la piccola sia morta. Comprendiamo che i genitori, almeno fino al ritrovamento del corpo, nutrano la giustificata speranza che loro figlia sia ancora viva, ma dal nostro punto di vista non c’è un solo elemento che ci porti a dubitare di un finale purtroppo tragico”. Gli investigatori sono “quasi certi” che il sospetto abbia commesso crimini sessuali contro altre persone: “Non sappiamo se si tratta di cittadini britannici o tedeschi, ma siamo sicuri che ci siano altre vittime”.