Il 13 giugno del 2017, Howard Euband, 54 anni, scompare nel nulla all’improvviso: era andato a dormire regolarmente, nella casa di famiglia in Ohio, dove viveva insieme alla moglie Marcia, di 49, e i loro due figli. Erano stati proprio i figli, quelli che avevano sofferto di più scoprendo che il padre aveva scelto di andarsene senza neanche dirgli addio. Marcia, la moglie, sembrava la più rassegnata: ripeteva di essere convinta che Howard volesse andarsene in Texas per rifarsi una vita, dopo vent’anni trascorsi insieme e un matrimonio ormai consumato dal tempo. I due negli ultimi tempi litigavano parecchio, lo sapevano anche i vicini, ma nulla che potesse far pensare al peggio, anche perché Howard è ancora oggi descritto da tutti come una brava persona, un uomo pacifico. Per due anni, Howard Euband si fa vivo ogni tanto con i due figli attraverso qualche sms, ma non risponde mai se qualcuno prova a chiamarlo. Eppure la versione dell'allontanamento volontario che non aveva mai convinto nessuno: la stampa locale, i vicini e perfino la polizia, ma su tutto ha sempre pesato la mancanza di prove e indizi.
Lo scorso dicembre, uno dei due figli si mette alla ricerca di un vecchio paio di chiavi e casualmente trova una scatola da cui escono mosche e vermi. Quando chiede alla madre di cosa si tratti, lei lo raggela: “È una parte del corpo di tuo padre, il resto è in altre scatole nascoste in cantina. L’ho ucciso io. Chiama la polizia e lascia che siano loro ad aprirle, non farlo tu da solo”.
Gli agenti, avvisati dal ragazzo, hanno constatato che la donna stava dicendo la verità: in base alle analisi forensi è stato possibile capire che Howard è stato ucciso con diversi colpi d’arma da fuoco e poi smembrato.
Arrestata, Marcia ha raccontato di aver ucciso il marito al culmine di un violento litigio: presa dalla rabbia, aveva afferrato una pistola acquistata pochi giorni prima online e gli aveva sparato alla testa. Poi aveva tentato di rivolgerla verso se stessa, ma le era mancato il coraggio.
Pochi giorni dopo il macabro ritrovamento, nel dicembre dello scorso anno, Marcia Euband si era dichiarata colpevole di omicidio, e qualche giorno fa è arrivata la sentenza che la condanna all’ergastolo.