Boris Johnson ha deciso: la metropolitana di Londra non chiude perché considerata necessaria alla vita della capitale inglese, ma diminuisce comunque i treni circolanti e la frequenza dei passaggi. Lo scopo: scoraggiare i londinesi ad uscire di casa. Il risultato: i pochi treni circolanti stipati come carri bestiame, alla faccia della pandemia e dei consigli sulla distanza da mantenere.
È l’ennesimo esempio di pasticcio all’inglese, rimbalzato sui tabloid che mostrano foto di vagoni pieni come non mai. La decisione di chiudere 40 stazioni della metropolitana e far circolare solo 15 treni all’ora si è trasformata in una nuova bordata di fischi e insulti all'indirizzo di BoJo, perché significa che i londinesi che lavorano sono costretti a stare ancora più vicini di prima, aumentando in modo esponenziale il rischio di trasmissione. La decisione arriva ad un giorno di distanza dall’ordine a tutti i lavoratori di settori non fondamentali di rimanere a casa, senza però fare chiarezza su come tutto questo sarà fatto rispettare.