E così Domenico Mimmo Massari, 54 anni, ex carabiniere, arrestato nel dicembre 2015 per avere incendiato il locale "Follia" di Altare, c'è riuscito ad uccidere la moglie. Si chiamava Deborah Ballesio, aveva 40 anni, e stava cantando nella rotonda dei bagni-pizzeriq "aQuario" di Savona, sul lungomare di via Nizza, una vecchia hit di Tiziano Ferro quando Mimmo, di fronte a una quarantina di persone raggelate dalla paura e dall'orrore, passando per un canale di scolo, è arrivato sul palco e le ha urlato: "Ti ricordi chi sono io?" e poi ha esploso cinque colpi di pistola. L'ha centrato alle gambe e poi nell'addome. La donna è morta in pochi minuti. Un'altra 62enne è stata centrata dalla pioggia di proiettile edè in condizioni serie all'ospedale, meno grave una seconda ferita e una ragazza incinta accompagnata al pronto soccorso in stato di choc. L'assassino, nella confusione, è riuscito ad allontanarsi fuggendo verso la spiaggia. Si era chiuso in questo modo drammatico un matrimonio fallito da anni, in un tragico mix di delusione amorosa e questioni finanziarie rimaste in sospeso. L'ex militare aveva investito molti soldi nel locale di Altare ma, dopo la separazione, la donna lo aveva denunciato per stalking e aveva perso tutto. Affetti e denaro. Alla fine lui, una notte, forzando una porta, era entrato nel locale per incendiarlo dopo avere irrorato gli arredi con la benzina di due contenitori. Aveva anche sistemato una bombola di gas da 15 chili che però non era esplosa. Il locale fu completamente distrutto; gli ex colleghi lo ritrovarono in stato confusionale mentre vagava nelle vie del paese, con un braccio ustionato. Fu condannato a oltre 3 anni di carcere ma da tempo era tornato libero e aveva ripreso a tormentare Deborah, una giovane donna solare che organizzava eventi e spettacoli in Riviera, specie d'estate. Di nuovo denunce, di nuovo tensione tra gli ex coniugi, Deborah lo aveva detto alle amiche: "Prima o poi mi ucciderà", negli archivi della polizia e della procura le denunce e le segnalazioni non si contano. tra minacce, brevi periodi di silenzio, e nuove persecuzione. Una storia purtroppo come tante. Con una vittima quai predestinata e un assassino che avrebbe dovuto restare in galera più a lungo o posto sotto una seria sorveglianza. Gli amici e i familiari piangono la dolce e sofrtunata Deborah e maledicono Mimmo Massari. Ha ancora con sè l'arma. Forse si è suicidato. O forse no.