Secondo l’ambasciata italiana a Parigi, Massimo I., 50 anni, funzionario di Palazzo Chigi in viaggio di lavoro a Parigi, sarebbe morto per cause naturali. Ma in Francia si parla di giallo, poiché l’uomo è definito dal settimanale online “Le Point” un “agent des services secrets italiens” e questo apre le porte a congetture di ogni tipo.
Massimo I., a quanto si apprende da fonti diplomatiche italiane, era arrivato all’aeroporto Roissy-Charles de Gaullle di Parigi il 3 maggio scorso per frequentare un corso di lingua francese: opportunità che rientra nei normali scambi fra i due paesi. Alloggiava in un hotel-appartamento a Montmartre, nei pressi del quale nella notte fra il 5 ed il 6 maggio è stato ritrovato riverso a terra: presentava una ferita al mento e giaceva in quello che è stato definito “un lago di vomito”. I medici hanno tentato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare.
Nell’appartamento occupato dal funzionario ministeriale italiano, la polizia scientifica avrebbe trovato una chiave di sicurezza cifrata, una busta con 85 banconote da 20 euro, una chiavetta USB, una scheda SD e un adattatore per poterle aprire sul computer. In tasca aveva un biglietto da visita con il suo nome e un numero di telefono della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta a ordinato l’autopsia per accertare le cause della morte.
E' in corso una complessa indagine congiunta degli investigatori francesi e italiani. La famiglia del funzionario di Palazzo Chigi è stata avvisata nelle prime ore di ieri. Il corpo era stato trovato nella notte tra domenica e lunedì a Parigi, nei pressi del residence di Montmartre in cui risiedeva dal 3 maggio. La ferita potrebbe essere una conseguenza della caduta sul selciato, non appena era stato colto da malore. Le Point, media francese, scrive che il funzionario - Massimo I., 50 anni - era un “uomo dei servizi segreti italiani, a Parigi per partecipare a un corso di lingua nell’ambito dei normali scambi fra i due Paesi. Massimo I., 50 anni, abitava residente in un appartamento dell'hotel nel distretto di Montmartre dal 3 maggio, secondo il direttore della struttura. Era arrivato a Parigi dopo un volo dall'aeroporto di Roma per Roissy-Charles de Gaulle nella stessa data, secondo le prove documentali raccolte durante le prime indagini. Sul corpo, un biglietto da visita in cui è descritto il suo ruolo e il numero di telefono della Presidenza del Consiglio dei ministri”. Si presume fosse membro di uno dei servizi segreti italiani. In Italia, il Dipartimento Intelligence e Sicurezza, l'Agenzia per la Sicurezza e l'Internal Intelligence Agency e il suo omologo esterno sono infatti sotto la supervisione della Presidenza del Consiglio. La stazione di polizia locale, il 2° distretto di polizia giudiziaria e la polizia tecnica e forense e la Procura della Repubblica di Parigi hanno avviato le prime indagini per indagare sulle cause di morte. Autopsia in programma domani.