Per cinque anni, senza mai mollare, aveva lottato contro la leucemia mettendoci la forza che solo uno sportivo sa trovare dentro di sé. Ma alla fine, Federica De Biasi si è dovuta arrendere: è morta a 32 anni, per via di un fisico che ormai era troppo debilitato per fronteggiare ancora la malattia. La leucemia si era manifestata nel 2014 come un semplice prurito insistente che l’aveva spinta a rivolgersi ad un dermatologo, che le aveva consigliato di approfondire con delle analisi. “Era troppo tardi: il linfoma di Hodking era ormai in fase avanzata - ha raccontato il papà della giovane – mesi di terapie che ad un certo punto aveva deciso di sospendere ricorrendo a cure alternative. Poi però aveva prevalso la voglia di guarire e si era affidata ad un oncologo di cui si fidava ciecamente, che l’ha seguita e consigliata”.
La notizia è stata diffusa dalla “Volley Loreggia”, la squadra di pallavolo in cui militava: “Ciao Federica, ci ha lasciati troppo presto. Ti ricordiamo con grande affetto”. Immediato il commento della “Loreggia Volley”, la squadra in cui Federica aveva militato prima del cambio: “Federica ha giocato co noi come palleggiatrice della prima squadra fra il 2009-2010 ed il 2014-2015. Lascia in noi tutti un grande vuoto e un grande dispiacere per la morte prematura. Ciao Fede, riposa in pace”.
Sui social, Federica aveva raccontato la sua malattia con grande discrezione, parlando della battaglia che ha combattuto per cinque anni.