C’è una svolta nel caso della morte di Andrea Zamperoni, lo chef di Cipriani Dolce trovato senza vita al Kamway Lodge, un ostello del Queens, a New York. Con l’accusa di omicidio sarebbe stata arrestata Angelina Barini, 41 anni, una prostituta che quella notte avrebbe fornito a tre uomini, fra cui Zamperoni, un mix mortale di droga. Lo stratagemma serviva alla donna e ad un suo complice per stordire le vittime e derubarli di tutto: la polizia era sulle loro tracce poiché il mix di droghe, che includeva anche il temibile Fentanyl, avrebbe già fatto altre due vittime. Il primo cliente un uomo ucciso dalla dose all’hotel Astoria del Queens, dove la donna è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza il 4 luglio scorso: l’11 un altro uomo viene ritrovato senza vita in un altro squallido albergo del Queens, e ancora una volta le telecamere confermano la presenza della Barini. Andrea Zamperoni è la terza vittima della donna: secondo la polizia sarebbe morto il 18 agosto scorso, anche se il cadavere è stato ritrovato nella stanza il 21 avvolto in un tappeto, insieme ad una sega elettrica ed una valigia. Angelina Barini, di cui ancora non si conosce la nazionalità, è una vecchia conoscenza della polizia di New York con 24 arresti per possesso di stupefacenti, ricettazione e taccheggio.
Fra una settimana dovrebbero arrivare gli esiti degli esami tossicologici dell’autopsia, ma nel frattempo il corpo di Zamperoni è stato restituito alla famiglia che starebbe organizzando il rientro in Italia, a Zorlesco, la frazione di Casalpusterlengo da cui Andrea era partito.