Si è conclusa con l’irruzione della polizia in un lussuoso villino di Pattaya, in Thailandia, la fuga di Francesco Galdelli e Vanja Goffi, una coppia di truffatori italiani su cui pendevano diversi mandati di cattura internazionali. Definiti dai media di mezzo mondo gli “Italian Bonnie & Clyde”, i due sono stati arrestati al termine di un’operazione congiunta fra la “Crime Suppression Division” della Royal Thai Police, l’Interpol di Roma, gli esperti della Direzione Centrale della Polizia Criminale e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano. La coppia era seguita e sorvegliata da tempo attraverso pedinamenti e con l’utilizzo di droni che sorvegliavano l’abitazione in cui i due avevano trovato rifugio, convinti di essere al riparo dalle indagini della polizia. Neanche in Thailandia avevano perso il vizio che li aveva resi “celebri”: vendere falsi di orologi di pregio su internet inviando ai malcapitati un sacchetto di sale. Ma aveva fatto scalpore nel 2008 la più celebre truffa ideata dai due quella ai danni dell’attore americano George Clooney, che aveva causalmente scoperto una linea di abbigliamento a suo nome messa in commercio dalla coppia, con Vanja Goffi che, attraverso alcune foto ‘taroccate’ ad arte, raccontava addirittura di una love story con Clooney.
Galdelli era già stato arrestato dalla polizia thailandese nel luglio del 2014 per soggiorno illegale, ma nel corso del processo era riuscito a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Le proteste dell’ambasciata italiana avevo costretto le autorità thailandesi ad aprire un’inchiesta in cui era emerso che l’italiano aveva corrotto con 20mila Bath, più o meno 500 euro, le guardie carcerarie che lo scortavano nel trasferimento verso la prigione.
I due sono stati arrestati e trasferiti al centro di detenzione di Pattaya, in attesa dell’estradizione verso l’Italia, dove devono rispondere di truffa, ricettazione, falso, falso ideologico, contraffazione di marchi e sostituzione di persona.