Il cuoco di un hotel apparentemente sconvolto perchè il suo contratto non era stato rinnovato è stato arrestato per presunto pianificazione di una strage di massa nei riguardi dei suoi colleghi e degli ospiti di un hotel Marriott a Long Beach, California, ha detto la polizia cittadina. Una tempestiva tesimonianza di un collega ha portato la polizia ad arrestare Rodolfo Montoya, 37 anni, nella sua casa di Huntington Beach, spiega il capo Robert Luna in una conferenza stampa mercoledì. La polizia ha sequestrato armi da fuoco, centinaia di colpi di munizioni e attrezzi tattici, tra cui riviste ad alta capacità e un fucile d'assalto, illegali in California, ha detto la polizia in un comunicato stampa.
Almeno 27 persone intanto sono state arrestate per le minacce di commettere attacchi di massa dopo le sparatorie di El Paso e Dayton. "Il sospetto Montoya aveva piani chiari, intenzioni e mezzi per compiere un atto di violenza che potrebbe aver portato ad una strage", ha detto Luna. Montoya nega di essere un potenziale mass murder e ora deve affrontare tre capi d'accusa, minacce criminali, una per aver minacciato un testimone e l'ultimo per possesso illegale di un fucile d'assalto. Più di due dozzine di persone sono state arrestate per le minacce di commettere attacchi di massa dopo i massacri di questo mese a El Paso, Texas, e Dayton, Ohio. Subito dopo le sparatorie, il direttore dell'FBI ha emanato una direttiva per gli uffici delle agenzie a livello nazionale per condurre una nuova valutazione della minaccia.
Montoya non sembra avere una storia criminale tale da impedire il possesso legale di armi consentite in California, ha detto Luna. È detenuto su cauzione di 500.000 dollari presso il carcere di Long Beach City Jail. Un giudice ha negato una mozione per ridurre la cauzione.