Quella notte, due domeniche fa, Massimo Sebastiani, 45 anni, s’è incamminato nei boschi di notte con uno zaino. Elisa Pomarelli, 28 anni, era già sparita da ore. E forse con se aveva, temono gli inquirenti, un arco o una balestra. Per questo è considerato pericoloso e i volontari delle squadre di ricerca sono stati invitati ad abbandonare. I boschi che stavano battendo palmo a palmo. Intanto le indagini roseguono. I Ris hanno controllato la casa dell’operaio-tornitore appassionato della vita selvaggia. E’ in condizioni indescrivibili, segno di un profondo disagio mentale, si sono accumulati oggetti e sporcizia indescrivibile. i Ris hanno fatto rilievi anche sull'auto su cui sono state trovate tracce organiche d Elisa che lui considerava “la sua ragazza” ma lei no. E qui sarebbe il movente del delitto. Auto e casa sotto sequestro, Sebastiani è indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Nessuna traccia di Elisa Pomarelli, la ragazza di 28 anni che per l’ultima volta è stata vista con il 45enne l’ultima domenica di agosto, in provincia di Piacenza, all’uscita della trattoria “La Taverna del Lupo” di Carpeneto. Pochi muniti dopo l’emulo di Rambo era ricomparso in una per fare benzina, ripreso dalla videocamere di sorveglianza. Nervoso, in preda a una fretta evidente, forse nel bagagliaio c’era il corpo della giovane. Poi altri movimenti sino alla cena, con un’altra ragazza, in una trattoria. Tutte mosse a tentare di crearsi un alibi. “Certamente Sebastiani è uno che sa vivere nei boschi anche a lungo, ne ha la capacità ed è in grado anche di procacciarsi del cibo» ha spiegato il prefetto Maurizio Falco. L’operaio 45enne aveva parlato con gli amici di un «bunker» che voleva costruirsi nei boschi. Era attratto in modo maniacale dalla foresta più profonda, tanto da raccontare di essersi costruito “un bunker”, da una vecchia capanni di boscaioli. E i cani hanno fiutato un giaciglio di foglie dove potrebbe avere dormito nella sua fuga alla ricerca di un rifugio più sicuro. La caccia all’uomo continua.