Un giovane padre, sotto choc, ha visto e ascoltato sua moglie, la 38enne Samantha Ford, mentre ammetteva in Tribunale, tra le lacrime, di aver ucciso i loro figli gemelli il giorno di Santo Stefano, ma tentando di simulare "un incidente". I gemelli, che erano in procinto del loro secondo compleanno, erano stati trovati morti nei loro letti nella casa di famiglia a Margate, nel Kent, il giorno dopo. La sentenza della Maidstone Crown Court è prevista per il 24 giugno, ma i pubblici ministeri dovranno anche decidere se le richieste di una perizia psichiatrica sono ammissibili. Il procuratore Edward Brown ha detto che il Crown Prosecution Service ha recentemente ricevuto un primo rapporto psichiatrico sulla donna.
Il delitto era avvenuto il 26 dicembre ma il giorno dopo la donna, che negli ultimi tempi aveva lasciato la casa di famiglia per un alloggio in affitto non distante, aveva provato a uccidersi lanciando la propia auto contro un camion sulla nazionale A299, fra Whitstable e Herne Bay, il 27 dicembre successivo. Quando i soccorritori sono intervenuti li aveva raccomandati di controllare la sua casa a Margate perché i suoi bambini erano ancora lì, soli. La polizia aveva fatto irruzione nella casa e ha trovato i bimbi senza vita nei loro letti. "I gemelli erano dei bambini bellissimi, li amo e voglio che il mondo li veda: Jake e Chloe per sempre nella memoria".