Ormai è una storia da brividi. I primi giorni sembrava quasi di facile soluzione, ma ora il caso si complica. Che fine hanno fatto Elisa Pomarelli, 28 anni, e Massimo Sebastiani, di 45? Li cercano da 5 giorni nei boschi gli uomini del Soccorso Alpino, i carabinieri, steacciando le zone boschive del piacentino dove Sebastiani, così si diceva, aveva “costruito un bunker”. E ieri gli investigatori hanno controllato per l’ennesima volta la sua casa di Campogrande, ora sotto sequestro. Elisa era andata con lui a pranzo in una trattoria di Ciriano, l’Osteria del Lupo, alle 14 è uscita e non è stata più vista viva. Lui era tornato a casa, per due volte, nel pomeriggio, solo, poi era andato a cena con un’altra donna, in un altro ristorante della zona. Tornato a casa “per riportare” l’auto, lo avevano visto uscire con uno zaino sulle spalle e riprendere la strada dei boschi, sulla provinciale verso Sariano, nel comune di Gropparello, tra la val d'Arda e la val Chero."Siamo molto preoccupati per Elisa, ma speriamo con tutto il cuore di poterla riabbracciare al più presto", mormorano gli zii della ragazza, Stefania Dal Capo e Renzo Bonandin, che attendono notizie nel punto di ritrovo dei soccorsi.
Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani
C’è un buco di cinque ore, tra le 14 e le 17, in cui nessuno sa cosa sia realmente successo tra due persone che, secondo i testi, dividevano soltanto un'amicizia. Sebastiani era rientrato verso la 17, con i vestiti fradici d’acqua, se li era cambiati al bar Celleri di Carpineto; poi il ritorno casa con la sua Honda Civic, sparita a sua volta e ora ricercata ovunque dai carabinieri. La cena a Vigostano, con una donna identificata e interrogata, come se quella domenica fosse stata una giornata come tante, aggiunge mistero a mistero.
"Chiunque abbia visto la Civic è pregato di comunicarlo al numero della polizia Locale 800200213”, è l’appello delle forze dell’ordine. Alessio ed Elisa si erano conosciuti nell’agenzia assicurativa del padre di lei, avevano fatto amicizia e si frequentavano da mesi condividendo lunghe escursioni nelle campagne, una passione comune. Ma ora qualcuno dice che tra loro ci fosse “un amore non corrisposto” da parte di Massimo, tornitore e che aveva trovato un rifugio alle sue inquietudini tra le colline della Valchero e della Valvezzeno. Con un sogno: "andare a vivere nei boschi” in quel bunker-capanno di cui aveva iniziato la costruzione. Ma anche lui, come Elisa, sembra sparito nel nulla.