La polizia e i giudici non hanno avuto dubbi: Reynhard Sinaga è “il più prolifico stupratore seriale nella storia della Gran Bretagna”, e un “malvagio predatore sessuale”. Studente universitario fuori corso di origini indonesiane, Sinaga viveva a Manchester dal 2007: viso da bravo ragazzo di chi dimostra meno dei suoi 36 anni, aria pulita, occhiali, capelli in ordine. Ma dietro questa maschera si nascondeva l’anima violenta e malata di chi per 12 anni ha drogato e violentato uomini.
La condanna all’ergastolo, nell’ultimo dei quattro processi che l’hanno visto alla sbarra, risale allo scorso dicembre, ma solo in queste ore i magistrati hanno reso pubblici gli atti del processo. In due anni e mezzo, fra il 2015 ed il 2017, Sinaga ha adescato 200 uomini, ma il numero è considerato provvisorio, usando sempre la stessa tecnica: sceglieva le sue vittime fra chi aveva bevuto un po’ di più, li avvicinava a tarda notte all’esterno dei locali del centro di Manchester e dopo averli convinti a seguirlo nel suo appartamento li drogava per poi violentarli mentre filmava tutto con una videocamera.
Reynhard Sinaga è stato giudicato colpevole di 159 capi d’accusa per reati sessuali, di cui 136 stupri e otto tentativi, e deve scontare almeno 30 anni prima di poter richiedere la libertà condizionata.
Le aggressioni di Sinaga sono emerse nel 2017, dopo che una vittima, un ragazzo di 18 anni, si è svegliato con addosso Sinaga: il giovane è riuscito a divincolarsi e, soprattutto, ha afferrato l’iPhone dello stupratore prima di lasciare l’appartamento. Si è rivolto alla polizia, che ha scoperto ben 3,29 terabyte di materiale pornografico sul telefono di Sinaga, l’equivalente di 250 DVD: In alcuni casi le aggressioni duravano diverse ore, una in particolare si è protratta per quasi un giorno intero.
Nelle immagini, le vittime di Sinaga, che di solito erano eterosessuali e spesso studenti, dormono mentre l’ex studente ne abusa, ha riferito una fonte della Procura britannica. Quando la vittima intontita iniziava a svegliarsi, Sinaga la spingeva a terra per continuare l’aggressione.
“Reynhard Sinaga è il più prolifico stupratore nella storia legale britannica - ha commentato Ian Rushton, Vice Procuratore Capo – e le sue sconcertanti abitudini sarebbero senz’altro proseguite, se non fosse stato catturato”.
È stato giudicato colpevole in quattro processi distinti, con i casi divisi in base al numero di vittime e di aggressioni: secondo la polizia, circa 70 uomini non sono ancora stati identificati. Sinaga sceglieva di tenere per sé alcuni effetti personali delle vittime come trofei, e in molti casi dopo l’aggressione cercava un contatto con loro su Facebook. Le vittime hanno raccontato che raramente si sono sentite minacciate: un uomo ha raccontato che sembrava molto affabile e simpatico: “Era una notte come tutte le altre con i miei amici. Quello che non sapevo è che c’era un mostro in agguato, pronto ad approfittare del mio stato di ubriachezza. Voglio che Sinaga riconosca quello che mi ha fatto e mostri un po’ di rimorso, ma dubito che ciò accadrà mai”.
Sinaga ha tentato una difesa, affermando che gli uomini con cui ha fatto sesso avevano in realtà acconsentito e fingevano di essere incoscienti per soddisfare una sua fantasia: “Non è facile per alcune persone dichiararsi gay: probabilmente avevano paura, pensavano, ‘e se la mia ragazza scoprisse che quella notte ero con un uomo?’”
Affermazioni che la difesa ha bollato come “assurde e ridicole”: “Il comportamento non minaccioso di Sinaga ha ingannato molte delle sue vittime. Ma una volta giunti a casa sua, usava le sue vittime come oggetti per soddisfare il proprio piacere”.
Originario dell’Indonesia, nato in una famiglia relativamente benestante, Sinaga era un assiduo frequentatore della chiesa: era entrato nel Regno Unito con un visto per studenti, frequentava l’Università di Leeds e faceva il pendolare da Manchester, dove aveva in affitto un appartamento nel centro della città.
“È incredibile professare con tanto ardore la fede cristiana e commettere allo stesso tempo crimini così malvagi - ha commentato il giudice mentre pronunciava la sentenza - lei è un malvagio predatore sessuale seriale che fermato e punito”.
Dopo il verdetto, il ministro degli Interni del Regno Unito, Priti Patel, ha chiesto una revisione urgente della legislazione sui farmaci spesso usati nei casi di stupro, come il Gamma-idrossibutirrato, più comunemente noto come “GHB”, un potente depressivo.