Lo scorso 18 ottobre, una coppia di escursionisti che stava facendo una passeggiata lungo la spiaggia di Saint-Jean, nell’Alta Garonna, rinviene per caso uno strano involucro probabilmente portato dal mare. La polizia, avvisata poco dopo, accerta che si tratta di un panetto di cocaina: partono le indagini, ma questo è solo l’inizio di un caso che da settimane riempie i quotidiani francesi, perché da quel giorno, con cadenza quasi quotidiana, il mare ha riconsegnato centinaia di panetti di droga depositandoli lungo le spiagge della costa atlantica, dalla foce della Loria fino alle Landes.
Ad oggi, si parla di circa 800 kg di cocaina purissima all’83%, con molta probabilità proveniente dal Sudamerica, per un valore sul mercato pari a 60 milioni di euro. La procura di Rennes segue il caso da settimane con la collaborazione dell’Interpol, ma al momento non è stato possibile capire da dove arrivino. L’ipotesi più credibile è che fossero il carico di un’imbarcazione di narcotrafficanti vittima di un naufragio, o ancora che il carico fosse stato rilasciato appositamente in mare secondo un piano che precedeva il recupero da parte di complici. Le autorità hanno invitato chiunque avvisti involucri di forma rettangolare di segnalarli alla più vicina caserma della polizia e non toccarli, perché il trasporto può essere punito con 10 anni di reclusione. Il procuratore Philppe Astruc ha invece voluto mettere in guardia chi pensa di poterne approfittare: “La cocaina contenuta nei panetti è un prodotto estremamente puro, e il rischio di overdose è altissimo”.
Quasi tutti i panetti riportano delle scritte, “Brillante” e “Diamante”, che potrebbero essere il marchio di un gruppo di narcos o del destinatario, ma rappresentano anche l’unica pista al momento possibile: un panetto identico era stato rinvenuto lo scorso settembre su una spiaggia della Florida, dopo il passaggio del violento uragano Dorian.