Una nuova vita per l'assassino del piccolo James Bulger, nel ’93, uno dei casi più atroci della storia giudiziaria, quando il bambino fu rapito, seviziato e ucciso da due ragazzini? Ora Jon Venables "potrebbe trasferirsi all'estero, finanziato dai soldi dei contribuenti" per proteggerne l’identità. Infatti potrebbe essere espulso fra breve essere espulso dalla Gran Bretagna. Venables aveva 10 anni quando ha il piccolo James Bulger a Liverpool nel 1993.
Il piccolo James Bulger
Il padre della vittima vorrebbe invece che debba essere identificato perché è tuttora una minaccia per i bambini. Possibili destinazioni Canada, Australia e Nuova Zelanda. Venables, 34 anni, ha subito molteplici cambiamenti di identità dopo essere stato più volte individuato come l’assassino di James. E’ stato più volte arrestato per reati legati alla pedofilia, come non fosse mai riuscito a superare i fantasmi del suo passato. Una fonte ha detto al giornale: "Il pensiero è che sarebbe più economico sbarazzarsi di lui all'estero, che continuare a spendere soldi per proteggerlo".

Venables aveva 10 anni quando lui e Robert Thompson, anch'egli 10, hanno strappato James di due anni da sua madre a Liverpool nel 1993. Avevano torturato e ucciso il piccolo James prima di abbandonare il suo corpo sui binari del treno. Gli assassini hanno vissuto nell'anonimato per tutta la vita e hanno vissuto sotto nuove identità da quando sono stati rilasciati nel 2001.
Mentre Thompson è sparito nel nulla, nessuno ha mai saputi più nulla di lui, Venables ha continuato a commettere altri crimini sessuali verso minori.
È stato imprigionato due volte - nel 2010 e nel febbraio 2018 - dopo aver ammesso di possedere immagini di pedo-pornografiche. Il padre di James Bulger, Ralph, 52 anni, aveva chiesto la revoca dell'ordine di anonimato per proteggere altri bambini dall'assassino di suo figlio. Ma i giudici gli hanno dato torto, la revoca dell'ordine avrebbe messo in pericolo la vita di Venables. La causa è costata allo stato 65 mila sterline.
Anna Dienne, che lavora con la OMG FAMS (sostiene le famiglie dei bambini uccisi) ha detto di essere “angosciata": "Questo non è il caso di un ragazzo, che fa qualcosa i cui non è ancora consapevole. Questo è ora un uomo, che ha un'ossessione per i bambini piccoli, un pedofilo attivo e conosciuto e che semplicemente non è stato riabilitato. Sono stati spesi milioni per proteggere un mostro che non sa dominarsi. Deve tornare in prigione e restarci tutta la vita”.