I famigerati sotterranei di Las Vegas, un lungo complesso di canali per favorire il deflusso delle acque è diventato da anni il rifugio dei losers, i senzatetto, i perdenti che non ce l’hanno fatta a inseguire i ritmi frenetici del sogno americano. Gente che ha perso tutto al gioco, il lavoro, che s’è ammalata, alcolisti, tossicodipendenti, sbandati di ogni tipo, clandestini. La gamma delle disgrazie che hanno spinto oltre 4mila persone a vivere al buio, senz’acqua, nelle 200 miglia della rete dei tunnel, in condizioni da girone dantesco, sono molteplici. Nel “popolo del buio” da qualche tempo c’è anche Jenni Lee, una delle attrici porno successo al mondo, che un giorno, nel 2009, dopo 232 film a luce rossa, decise di abbandonare il set per dedicarsi alla moda. Un flop, ha perso sino all’ultimo cent, ora un operatore della tv la inquadra in un piccolocono di luce, il volto coperto. I film di Jenni Lee continuano a essere proposti sui motori di ricerca del porno, vedi youporn.com e ha ancora 45.000 abbonati su un popolare sito porno. Nella classifica delle porno attrice più viste occupa il 119 posto. Originaria del Tennessee, era apparsa anche in diverse riviste tra cui Hustler e Penthouse. “Ero una pornostar di successo – ha raccontato Jenni agli operatori che facendo un reportage sul tunnel — Dovrei essere ancora tra i primi 100 in qualche elenco da qualche parte. Ero molto sexy».
A Jenni è stato chiesto com'è vivere nel ventre di Las Vegas da donna: «Non è così difficile come potresti pensare, tutti sono davvero rispettosi. Le persone sanno essere inclusive qui. Tutti sono buoni l'uno con l'altro, cosa che non è molto frequente. Sono felice, ho tutto ciò di cui ho bisogno qui”. Ma ti piace vivere nel tunnel? “Sì, di sicuro non c’è acqua, ma superare le difficoltà crea cameratismo. Sento che si costruiscono le amicizie più genuine».