Ha 32 anni ed è un ex funzionario di polizia, l’uomo che oggi ha seminato il terrore sulle strade di Torshov, un quartiere residenziale nella parte nord di Oslo. Dopo aver rubato un’ambulanza, l’uomo si è lanciato a tutta velocità contro passanti ignari su un marciapiede: fra i cinque feriti anche due gemellini di sette mesi e la madre che spingeva il passeggino doppio, e due anziani che in un primo momento si pensava fossero i nonni dei due bimbi.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l’uomo scendere da un’auto con un sacco fra le mani in cui nascondeva un fucile e una pistola mitragliatrice: pochi istanti dopo si è impossessato dell’ambulanza sotto la minaccia delle armi. È stato fermato dalla polizia, che ha sparato agli pneumatici del mezzo, finito contro un muro: all’interno la polizia ha rinvenuto le armi e una “grossa quantità di droga”.
L’uomo, di cui non è ancora stato diffuso il nome, è considerato vicino al “Movimento di Resistenza Nordica”, un gruppo neonazista: nel 2017 era stato arrestato dopo lunghe trattative al termine di un inseguimento, e sul suo conto anche un programma obbligatorio di disintossicazione da stupefacenti oltre a numerose condanne.
Per diverse ore, la polizia è stata sulle tracce di una donna che è stata vista al suo fianco: si tratta di una 25enne, anch’essa legata a formazioni di estrema destra.
“Al momento non abbiamo alcuna informazione che indichi una matrice terroristica”, ha scritto su Twitter la polizia di Oslo.