Il volo Malaysia Airlines 17 (MH17/MAS17)[1] era un volo di linea operato dalla Malaysia Airlines in servizio il 17 luglio 2014 fra Amsterdam, Paesi Bassi, e Kuala Lumpur, Malaysia, e che venne abbattuto da un missile terra-aria mentre sorvolava la zona orientale dell’Ucraina, secondo la ricostruzione di Wikipedia. Tutti i 283 passeggeri e i 15 membri dell'equipaggio rimasero uccisi nell’incidente. Il volo, operato con un Boeing 777-200ER, cessò i contatti con gli enti del controllo del traffico aereo a circa 50 km dal confine tra Ucraina e Russia e precipitò in prossimità dei villaggi di Hrabove, Rozsypne e Petropavlivka nell'Oblast' di Donec'k, in Ucraina, in territorio a quel tempo controllato da separatisti filo-russi durante la guerra dell'Ucraina orientale. Si tratta del settimo incidente aereo per numero di vittime, nonché il terzo incidente a coinvolgere un Boeing 777.
La Malaysia Airlines, in un comunicato rilasciato sul proprio sito il giorno dopo la tragedia, sottolineava che l'area sorvolata dal volo 17 era fino al momento dell'incidente definita "sicura" dalla ICAO e che sempre per la stessa organizzazione non era soggetta a restrizioni sui voli di lineaImmediatamente dopo la notizia del disastro, il governo ucraino accusò dapprima i separatisti filorussi, affermando che l'aereo era stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dagli stessi separatisti, quindi direttamente la Russia dichiarando che il missile era stato lanciato da "professionisti russi, coordinati dalla Russia".
Fonti dell'intelligence statunitense affermarono che i separatisti filo-russi avevano abbattuto l'aereo utilizzando un missile terra-aria Buk lanciato dal territorio sotto il loro controllo. La ricostruzione degli statunitensi si basava, a loro dire, sulle informazioni raccolte nei cinque giorni dopo il disastro e costituite dai dati dei radar e di altri sensori, che avrebbero raccolto informazioni relative al percorso del missile, dalla configurazione degli shrapnel in prossimità dei rottami a terra, dalle impronte vocali durante conversazioni tra i separatisti nelle quali si accreditavano merito per l'abbattimento di un aereo militare ucraino, dalle fotografie e da altri dati raccolti su siti web e social network.[29] Il presidente USA Barack Obama, già il giorno successivo all'incidente, affermò che l'«evidenza indica che l'aereo è stato abbattuto da un missile terra-aria che è stato lanciato dall'area controllata dai separatisti sostenuti dalla Russia» e aggiunse che i separatisti «non potevano agire da soli, hanno avuto il supporto della Russia».
Riguardo al particolare tipo di armamento antiaereo usato per abbattere l'aereo, secondo il governo ucraino, sempre secondo Wikipedia, l'aereo fu abbattuto da un missile Buk: un sistema missilistico di costruzione russa denominato SA-11 nella classificazione NATO e in dotazione sia all'Ucraina che alla Russia.