Una turista inglese di 53 anni in vacanza con il marito muore per un’infezione. Ma la Salam restituita alla famiglia è stata predata di cuore, fegato e polmoni. C’è il sospetto che siano stati venduti nel mercato clandestino degli organi o per altri scopi. E’ il Condo caso in pochi mesi, Il primo era avvenuto, in circostanze simili, in meMessico. Lo racconta il Daily Mail.
Lynne Crounch lo scorso dicembre era nella Repubblica Dominicana per festeggiare il suo cinquantaquattresimo compleanno. Dopo una serata trascorsa al bar dell’hotel insieme al marito Peter, Lynne è sta colta da malore. Trasportata d’urgenza in ospedale, finì in quarantena per un’infezione virale molto diffusa in Sudamerica.. Ma era meningococcemia, infezione batterica del sangue che causa la meningite. Dopo 7 giorni di inutili terapie la cinquantaquattrenne è morta. “È successo tutto così in fretta: un minuto eravamo al bar e la mattina dopo Lynne non riusciva ad alzarsi dal letto – ha raccontato il marito al tabloid -. Si è ammalata così rapidamente, Lynne si ricoprì di macchie e mi dissero subito che era grave. Quando abbiamo riavuto il suo corpo non c’era niente. Era un guscio vuoto. Ho dovuto seppellire meno della metà di mia moglie. Scoprire che mancava il cuore di Lynne è stato devastante”. Solo dopo stringenti richieste, anche appoggiato dalle autorità diplomatiche inglesi, l’ospedale ha restituito dei resti umani attribuiti a Lynne. Ma ci sono forti dubbi che siano davvero i suoi e sono in corso altre analisi. Gli organi della donna potrebbero essere stati espiantati e venduti al mercato nero. I coroner del Regno Unito eseguiranno un test del Dna su reni, fegato, polmone e milza arrivati dall’ospedale, dopo mesi di attesa.