151mila manifestanti sono scesi in piazza in tutta la Francia per i cortei e le manifestazioni del 1° maggio: di questi 16mila a Parigi, fra cui fra i 1000 ed i 2000 black bloc. Sono i dati della prefettura, che si uniscono all’ennesimo bollettino di una giornata di guerriglia, con scontri ripetuti e violenti fra la polizia, i black bloc e i casseur mescolati ai “Gilet Jaunes”. Dopo la partenza da Montparnasse, preceduta dai primi lanci di sassi e lacrimogeni, gli scontri si sono concentrati in coda alla manifestazione, diretta in place d’Italie, con un attacco coordinato alle forze dell’ordine seguito da cassonetti incendiati e lancio di oggetti. I tafferugli, a cui le forze dell’ordine hanno risposto con un nuovo massiccio lancio di lacrimogeni e l’intervento di alcune squadre di intervento speciale, sono scoppiati nei pressi dell’ospedale Salpetriere, in boulevard de l’hospital. A metà giornata, si contavano 200 persone identificate, 148 arresti e 12.500 perquisizioni.
Le reazioni più dure sono arrivate da Philippe Martinez, segretario del sindacato di sinistra “CGT”, che si è trovato al centro dei disordini e ha denunciato “una repressione inaudita e senza discernimento: una situazione scandalosa mai vista prima, inammissibile per la nostra democrazia”.