"Se non è stato Pascal, chi ha ucciso Sofiya?"
12 giugno 2018 | Filtrano indiscrezioni sull'analisi del cadavere della bella ucraina uccisa in Friuli a novembre. Non ci sarebbe traccia del Dna del suo convivente, poi morto suicida. Sofia Melnick, 43 anni, fu uccisa a bastonate

"Speriamo che non sia vero, perchè così l'incubo continua...vuole dire che forse c'è un altro assassino, o più assassini...". Un amico di Sofiya Melnick commenta così, a voce bassa e guardando altrove, le prime idscrezioni sugli esiti delle analisi del Ris sul corpo della donna uccisa a bastonate il 15 novembre. Non sarebbero state trovate, almeno per il momento, tracce del Dn di Pascal Albanese, il suo convivente poi morto suicida dopo la sua scomparsa. Sofiya era stata massacrata a colpi di bastone e poi gettata già da un tornante lungo la strada tra Borso e la cima del Monte Grappa; avrebbe agonizzato per più di un'ora. La morte, causata da un forte trauma al collo, sarebbe avvenuta il 15 novembre scorso, il giorno della sua sparizione. Il cadavere era stato ritrovato da alcuni cacciatori, coperto con un sacco di nylon. La perizia firmata dal medico legale Alberto Furlanetto, incaricato dalla Procura non lascia dubbi sulle cause della morte. Il suo convivente era stato trovato suicida nella casa di Cornuda dove viveano dodici giorni dopo la sparizione di Sofiya. Se ci fosse una conferma ufficiale, saranno di nuovo ripercorso le piste alternative di un delitto che sembrava ricondurre indizi e movente verso l'ingegnere che tanti fa aveva iniziato una elazione con la donna. Ma era emerso il ruolo anche di altri uomini, nella sua vita, soprattutto in tempi recenti. Si era infatti legata un medico con cui intendeva iniziare una convivenza, abbandonando così Pascal Albanese.