Di Germana Zuffanti
Oramai si sa, la condivisione può essere solo fatta attraverso i social e la rete: gli incontri avvengono sul web, tutto è stato catapultato nel mondo di internet. Niente più presentazioni di libri in presenza, niente più fiere ma solo incontri in rete con dirette più o meno raffinate. Una kermesse che si è fatta notare nel mondo della scrittura è stata l’idea di organizzare una vera e propria maratona di libri durante la quale un numero cospicuo di scrittori si è voluto fare conoscere in maniera originale. Gli autori si sono quindi lanciati in una specie di gara a mo’ di talent show con fasi di prequalificazione, passaggi intermedi e fasi finali.Il tutto si è svolto domenica 29 novembre scorso, quando è andato in onda il “Mega Meeting Virtuale” targato “Collettivo Scrittori Uniti” e guidato dallo scrittore Claudio Secci: un pomeriggio tutto dedicato a sedici autori che hanno sfilato davanti a blogger e giornalisti, in una finale che è stata anche interessante perché davvero improvvisata nei contenuti.
Dei sedici partecipanti solo otto sarebbero arrivati in finale giudicati da giornalisti ed esperti di scrittura che hanno posto l’accento su due tematiche importanti, quali l’universo femminile di Simona Polimene ed il viaggio, quest’ultimo di Marco Lovisolo, che ha presentato il libro “Lo zaino è pronto, io no”.
In quest’epoca di pandemia, in cui ognuno di questi autori ha voluto dire la sua presentando il proprio scritto magari auto edito, è interessante potere ascoltare cosa avessero voluto trasmettere ai lettori. Il CSU in questi mesi ha svolto un gran lavoro di “volontariato” culturale, presentando libri di ogni genere pubblicizzati ed offerti al pubblico in team.