Il grande filosofo e politico indiano Ghandi amava ripetere: “Voi occidentali avete l’ora, ma non avete mai il tempo”. Una frase che calza perfettamente con ciò che sta succedendo a Sommarøy, minuscolo villaggio di pescatori della contea di Tromsø, in Norvegia: 321 abitanti a dividersi 34 km quadrati, a cui aggiungere qualche turista, attirato dai paesaggi fiabeschi e dalle spiagge di sabbia bianca. Ma, per contro, il primo avamposto umano a lanciare una proposta sconvolgente, almeno per le abitudini di buona parte del mondo: abolire l’ora. L’hanno chiesto, firmando una petizione che chiede formalmente di poter diventare la prima “no-time zone” del pianeta.
A lanciarla è stato Kjell Ove Hveding, personaggio ben conosciuto a Sommarøy ma del tutto ignorato dal resto del pianeta terracqueo, che spiega la sua proposta in un modo così semplice che è onestamente difficile dirgli di no: “Da queste parti il tempo scandito dagli orologi serve a poco. Abbiamo giorni d’estate in cui la luce non va mai via, e altri d’inverno dove il buio fa la stessa cosa. Meglio sarebbe, per assecondare i ritmi biologici dettati dall’organismo, vivere in piena libertà, scegliendo di personalizzare le proprie giornate. In tutto il mondo, le persone subiscono stress e depressionee in molti casi tutto è dovuto alla sensazione di sentirsi intrappolati al tempo scandito dagli orologi. Invece qui, nel cuore della notte puoi vedere i bambini giocare a calcio, i ragazzi nuotare, gli adulti falciare il prato: il nostro obiettivo è garantire la massima flessibilità, 24 ore su 24, sette giorni alla settimana. Se vuoi falciare il prato alle quattro del mattino, puoi farlo”.
In realtà, anche adesso – vicini a parte - chiunque è libero di falciare il prato nel cuore della notte. Ma la piccola e lucida follia di Sommarøy sembra aver fatto breccia anche altrove: alcuni villaggi di Norvegia e Finlandia sarebbero pronti ad appoggiare l’iniziativa, magari per dire addio anche loro a sveglie e orologi.
La proposta è attualmente al vaglio del governo, anche se appare di difficile applicazione: tecnicamente, non avere orari creerebbe disagi con ogni tipo di collegamento.