Vincono i peronisti, Argentina in ginocchio. Crollo del peso, a rischio accordi con FMI. La Borsa argentina è crollata e ha chiuso con un calo di quasi 40 punti percentuali – chiudendo per la precisione con una flessione del 37,93 per cento – all’indomani della pesante sconfitta del presidente liberale uscente, Mauricio Macri (nella foto), alle primarie considerate come un esame generale per le elezioni presidenziali di ottobre. L’indice Merval, che aveva già perso oltre dieci punti percentuali in apertura, ha proseguito la sua discesa attestandosi a 27.530,80 punti, con alcune società quotaste che hanno perso quasi il 50 per cento.