Nel leggere la condanna a tre ergastoli, il giudice dell’Old Bailey di Londra Anne Molyneux lo ha descritto come un “maestro dell’inganno che ha abusato della sua posizione di potere”. Sul tavolo degli imputati Manish Shah, medico al “Mawney Medical Centre” di Romford, nell’hinterland di Londra, accusato di aver abusato di 23 donne, fra cui una quindicenne, tutte malate di cancro.
Prendendo ad esempio il noto caso di Angelina Jolie, che tempo addietro si è sottoposta a mastectomia preventiva per evitare il probabile insorgere della malattia, il medico prescriveva esami spesso del tutto inutili: “Il suo comportamento non era solo di natura sessuale, ma spinto dal desiderio di controllare e, a volte, umiliare le donne”.
Alla corte, in mezzo ai racconti di 90 vittime, la più giovane ha raccontato di aver sviluppato ansia e paura all’idea di rivedere il medico dopo i maltrattamenti subiti.
Dai racconti delle altre vittime, il medico pretendeva di effettuate la visita a donne completamente nude e non sempre indossava i guanti in lattice.