Un’ondata di agguati mortali sta insanguinando le strade di Londra: nel giro di una settimana otto persone sono state uccise, e l’ultimo, un cadavere ritrovato in un’auto a poca distanza da un campo di aviazione, c’è il sospetto sia collegato all’uccisione di un altro uomo pugnalato a pochi km di distanza il giorno prima.
Scotland Yard sospetta che sia in atto una sanguinosa faida per la spartizione del territorio fra bande dell’est europeo. Ai sospetti si aggiunge una rissa scoppiata nella vicina Mill Hill: all’arrivo delle pattuglie di polizia era già terminata, con il fuggi fuggi generale.
Le nuove morti hanno portato il numero totale delle persone uccise a Londra nell’anno a quota 148, il livello più alto dal 2008, quando in città si erano registrati 154 omicidi, ma addirittura migliore del 2002, quando i morti erano stati 221. Da quell’anno in poi, la cifra è andata costantemente diminuendo, raggiungendo il minimo nel 2014, con 94 morti. Ma a rendere ancora più inquietante il fenomeno un altro dato: ben 26 delle vittime di quest’anno erano adolescenti.