Era il 22 aprile di quest’anno, il giorno di Pasquetta: Hannah Lowe, 29 anni, insieme al fidanzato Adam Stanaway, alla mamma e la sorella, decide di fare un’escursione di trekking fino alla cima del Kinder Scout, un altopiano nella riserva naturale del “Dark Peak”, nel Derbyshire, Inghilterra.
Hanna è una camminatrice esperta e appassionata che ha già conquistato alcune delle montagne più alte della Gran Bretagna.
Il gruppo lascia il villaggio di Edale, e raggiunta la cima dopo tre ore di marcia si concede un picnic. Dopo pranzo, Hanna e Adam si allontanano: i due stanno attraversano un momento di crisi e devono decidere se lasciarsi o trasformare il lungo fidanzamento in un matrimonio.
Poco minuti dopo, l’urlo straziante di Hanna squarcia il silenzio della riserva: la ragazza è precipitata in un burrone dove le rocce vive non le hanno lasciato scampo. La polizia raccoglie le testimonianze e inizia a nutrire sospetti verso il fidanzato, che fin dall’inizio dichiara di non c’entrare nulla: Hanna ha perso l’equilibrio dopo aver messo un piede in fallo. “Ho tentato di afferrarla ma non ci sono riuscito - afferma Adam - eravamo seduti tranquillamente su delle rocce, poi ci siamo alzati ed è successo tutto. Ho urlato per richiamare la mamma e la sorella di Hannah: insieme abbiamo cercato di scendere verso il punto dov’era caduta, ma non era possibile”. Dopo diversi tentativi, la sorella riesce a raggiungere il corpo ormai senza vita di Hanna, uccisa da una devastante lesione cerebrale, dirà il coroner al processo che si è chiuso in questi giorni, con la totale assoluzione per Adam Stanaway.
L’indagine non ha trovato alcuna prova a suo carico, arrivando alla conclusione che si è trattato di un caso di morte accidentale. Adam ha accolto la sentenza con le lacrime agli occhi, chiedendo alla corte la possibilità di leggere una dichiarazione: “È stato un terribile shock per tutti noi. Un attimo prima Hanna era felice: stavamo festeggiando il mio compleanno e avevamo deciso di acquistare una casa. Era una persona bella e meravigliosa, e tutti coloro che l’hanno conosciuta ne sentiranno la mancanza per sempre”.
La madre di Hannah ha raccontato che la figlia era da sempre affascinata dalla montagna, e aveva trasmesso la sua passione anche al fidanzato.