
La questione, nata quasi per caso, è finita per trasformarsi in una petizione inviata al ministero del lavoro giapponese, corredata da testimonianze di donne costrette a convivere con vesciche e infiammazioni continue. Ma la prime reazioni non lasciano molte speranze: il ministro Takumi Nemoto ha preso personalmente l’onere di rispondere in parlamento, ricordando che “È prassi consolidata che nei posti di lavoro le donne indossino i tacchi”.